Pagella quasi perfetta

Newsguard promuove IVG: per il sito anti fake news è più credibile di molti giornali nazionali

A IVG assegnato un punteggio pari a quello del Fatto Quotidiano: meglio di Repubblica, Corriere, Secolo XIX, Il Giornale e TgCom

newsguard

Dopo la spunta blu di Facebook, che “certifica” le pagine ufficiali, da alcuni giorni IVG può vantare un nuovo, importante traguardo nel suo continuo impegno a fornire un servizio credibile di qualità. Dalla scorsa settimana Il Vostro Giornale può infatti fregiarsi dello “scudetto verde” di Newsguard, il celebre servizio che valuta la qualità delle testate giornalistiche di tutto il mondo e il loro operato non solo su fake news, ma anche sulla trasparenza, sui finanziamenti e sulla correzione degli errori.

Creato nel 2018 dall’imprenditore Steven Brill e dall’ex editore del Wall Street Journal Gordon Crovitz, è sbarcato in Italia dalla primavera 2019: il responsabile è Giampiero Gramaglia, dal 2006 al 2009 direttore responsabile dell’Ansa. Dopo aver valutato, promosso e bocciato, le principali testate italiane è iniziata anche la valutazione delle testate native digitali e tra le iperlocali IVG.it è una delle prime ad essere promossa con una pagella “quasi” perfetta.

Le “pagelle”, che si chiamano “etichette nutrizionali”, sono messe a disposizione degli utenti con un’estensione che può essere installata sul proprio browser: è disponibile per Chrome, Firefox, Edge e Safari (clicca qui per il download). All’utente basta cliccare sul logo che compare sulla barra degli indirizzi per aver accesso alla valutazione sul sito che sta consultando, senza filtri o censure preventive. La spunta compare anche nella Newsfeed di Facebook.

Nove i criteri utilizzati dal servizio: non pubblicare notizie false, raccogliere e presentare notizie in modo affidabile, correggere o spiegare regolarmente gli errori, gestire in maniera responsabile la differenza tra opinioni e notizie, non pubblicare titoli ingannevoli, fornire informazioni su assetto proprietario e finanziamenti, segnalare in modo chiaro la pubblicità, indicare il nome dei responsabili e tutti i conflitti di interesse, fornire informazioni sugli autori del contenuto (in questa pagina il dettaglio).

L’unica pecca nella pagella di IVG riguarda le rettifiche e le correzioni agli articoli, secondo i revisori di Newsguard non evidenziate in modo sufficientemente chiaro. Proprio per migliorare il nostro prodotto editoriale stiamo implementando le modifiche suggerite in modo da poter avere una promozione a pieni voti.

“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – spiega l’editore Matteo Rainisio – dopo la spunta blu di Facebook questo è l’ennesimo attestato della qualità del nostro prodotto, e sono molto fiero dell’operato della mia redazione. La soddisfazione è ancora più grande se si pensa che diverse testate storiche come Corriere della Sera, Repubblica e Secolo XIX sono state promosse con sette su nove, quindi un punto meno della nostra testata”.

IVG, infatti, ha totalizzato 87,5 punti su 100 “fallendo” come detto solo il criterio relativo alle rettifiche: un punteggio identico a quello del Fatto Quotidiano (che invece è stato bocciato nella suddivisione tra notizie e opinioni) e superiore a quello di Repubblica, Corriere, Secolo XIX (bocciati in due differenti aree, tra cui proprio quella sulle rettifiche), Il Giornale e TgCom (bocciati in tre diverse aree su nove). Tra i grandi quotidiani nazionali ne abbiamo trovati al momento solo due con un punteggio superiore a quello di IVG: Il Sole 24 Ore (unico con “pagella perfetta”) e La Stampa (bocciata in un criterio riguardante la trasparenza, ma con un punteggio totale di 95/100).

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