Storia

Carcare: chiude i battenti l’Oste Pinocchio, autentica istituzione per gli amanti della farinata

Dopo anni di impegno e lavoro, la titolare, Vilma Bagnasco, ha scelto di dedicarsi principalmente all’attività di affittacamere

Oste Pinocchio Carcare

Carcare. L’Oste Pinocchio, il ristorante di piazza Genta, da sempre punto di riferimento per gli amanti della farinata, ha chiuso i battenti. La titolare, Vilma Bagnasco, dopo anni di impegno e lavoro, ha scelto di dedicarsi principalmente all’attività di affittacamere, la stessa infatti gestisce anche un Bed & Breakfast e recentemente ha aperto una lavanderia a gettoni nel centro del paese.

Ciò che l’ha spinta a prendere questa decisione è la difficoltà a reperire personale che lavori nei fine settimana, ma non solo. Anche la burocrazia troppo pressante e, non da ultimo, qualche attrito con gli uffici comunali. Sul manifesto di addio, infatti, ha scritto che “ringrazia il Comune di Carcare”, una stoccata ironica ma amara per sottolineare le difficoltà riscontrate. 

Vilma è nota in tutta la Val Bormida per la sua decennale esperienza professionale nel campo della ristorazione. A Carcare aveva iniziato con la gestione di un bar in via Barrili, per poi aprire una società che ha rilevato quello che un tempo si chiamava “Lo spuntino”, poi diventato Oste Pinocchio con lei sola al comando.

In un angolo suggestivo del centro storico ha sfornato pizze, farinata e menù casalinghi della tradizione locale per tanti anni, e il suo locale è sempre stato affollato dagli amanti dei sapori semplici e genuini.

Il suo affetto per i clienti è rimasto, per questo motivo il dispiacere è immenso ma la stanchezza e il bisogno di pensare a se stessa e alla famiglia hanno preso il sopravvento: “Sono molto amareggiata perché purtroppo non sono riuscita a trovare nessuno che avesse la volontà di rilevare questo locale così ben avviato”, ha affermato con evidente amarezza.

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