Open day

L’Alberghiero di Alassio apre le porte ai sapori e tradizioni della cucina Ligure

Il 13 gennaio dalle 9 alle 13: cinque video-ricette degli studenti per la promozione turistica

Alassio. Tutto pronto per l’Open Day del 13 gennaio, l’ultimo prima delle iscrizioni degli studenti presso l’Alberghiero di Alassio (la nota della Direzione Generale ha stabilito le date per presentare domanda di iscrizione al primo anno degli istituti di istruzione e formazione dal 18 gennaio 2024 e sino al 10 febbraio 2024).

L’ultima iniziativa degli studenti, presenti all’Open Day, è approdata anche sulla TV nazionale (Canale 68 Boom Channel e Telecupole nel programma Volere Volare) nonché sul circuito di TG events television e www.tgevents.it. Francesco Scotto di Minico, chef dell’Antica Osteria di Colla Micheri, è salito in cattedra insieme ai docenti dell’alberghiero per il progetto “Ambasciatori della cucina delle antiche vie del sale”.

Lo chef Francesco Scotto di Minico è stato coach per un giorno degli studenti del corso di enogastronomia della Scuola Alberghiera di Alassio, per rielaborare in versione fusion le ricette della “Cucina Bianca”, patrimonio immateriale delle Alpi Liguri.

Nello straordinario paesaggio del borgo di Colla Micheri (sulla collina di Laigueglia), i giovani cuochi del “Giancardi” hanno videoregistrato, coordinati dai docenti Fabio Macheda, Roberto De Palo e Ivano Ioime, un menu dedicato ai sapori delle Antiche Vie del Sale.

Il programma didattico-formativo ha visto il maestro di cucina procidano, a fianco di docenti e studenti della prestigiosa scuola della “Città Del Muretto”, nella realizzazione di un progetto di comunicazione e marketing territoriale finalizzato alla promozione dell’enogastronomia dei Comuni dell’entroterra del ponente ligure e del basso Piemonte, attraversati dalle “strade Marenche”.

Le video ricette realizzate dal film-maker Enzo Antinoro, sotto la regia di Marco Dottore dell’agenzia Eccoci Eventi, sono state le protagoniste, in versione fusion, della tradizione delle Alpi Liguri con lo slogan: “I sapori delle antiche vie del sale incontrano il mare”.

Un evento enogastronomico incentrato sulla filosofia della cucina testimonial del territorio, con i prodotti tipici di terra e mare come elementi portanti, sia del menu sia dei video, impreziositi da una location straordinaria come quella del borgo medievale di Colla Micheri, reso famoso dal soggiorno di Papa Pio VII, di ritorno dall’esilio francese, e per essere stato scelto come dimora dal famoso esploratore norvegese Thor Heyerdahl.

alberghiero alassio ricette

Per le ricette, i futuri ambasciatori della cucina ligure hanno scelto di valorizzare tra le tante eccellenze dei prodotti tipici delle Antiche Vie del Sale: aglio di Vessalico, toma di Ormea, lavanda del Colle di Nava, pane di Triora, OlioBio Raineri, castagne garessine, rape di Caprauna, sale Della Liguria e turle del Pastificio Porro.

Il menu, elaborato nell’ambito dell’unità didattica, prevede: antipasto di “Acciughe ammollicate al pane di Triora con ortiche sul letto di toma di Ormea”, come primo piatto “Turle autuccu gamberi e sciacchetrà”, di secondo “Merluzzo croccante con polenta bianca gratinata al Sale della Liguria” e “Coniglio all’ormeasco su vellutata di rape di Caprauna”, e, per concludere, come dolce “Profumo di bosco alla lavanda del Colle di Nava”.

“Il progetto formativo – evidenzia Alessandro Navone, presidente delle Antiche Vie del Sale – ha come obiettivo la promozione, attraverso l’enogastronomia, dell’economia turistica dei trentadue comuni appartenenti alla nostra associazione e al contempo la formazione dei giovani chef e maître nel campo della cultura culinaria connessa alle vie di commercio del sale”.

“I video – rimarca Franco Laureri, responsabile della campagna di comunicazione “Le Strade del Mare” – sono uno step dell’articolato progetto di destination management organization, finanziato da Regione Liguria che, sotto la regia di Agenzia In Liguria, metterà a sistema l’intera offerta turistica della destinazione Antiche Vie Del Sale: dalle esperienze all’enogastronomia, dalle rilevanze storico-artistiche alle tradizioni contadine”.

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