Liguria. Il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha approvato il bilancio consuntivo 2023, che chiude con un risultato di competenza di 31 milioni di euro, portando l’avanzo di amministrazione a fine anno a 241 milioni di euro. Di questi, 161 milioni sono destinati prioritariamente alla realizzazione del programma delle opere.
Le entrate totali ammontano a 211 milioni di euro, di cui 108 milioni derivanti da entrate correnti e 103 milioni da entrate in conto capitale. Le spese ammontano a 180 milioni di euro, suddivise in 72 milioni di spese correnti e 108 milioni di spese in conto capitale.
Secondo quanto comunicato da Palazzo San Giorgio, le entrate in conto capitale sono principalmente legate al finanziamento delle opere del programma ordinario e straordinario dell’Autorità, per un totale di 102 milioni di euro, pari al 98,93% del totale. La voce più importante riguarda i contributi dello Stato, pari a 95,5 milioni di euro, di cui 50 milioni provenienti dai fondi PNRR per i progetti “Green Ports” e “Logistica Agroalimentare nei porti”. Da segnalare inoltre i 21,4 milioni di euro riconosciuti dal Ministero dei Trasporti per il “caro materiali” e i 10,9 milioni relativi al fondo Iva 2020.
Sul fronte degli investimenti, il Programma Straordinario ha visto impegni per circa 34 milioni di euro nel 2023, portando il valore complessivo degli investimenti assunti tra il 2019 e il 2023 a 2,142 miliardi di euro. Tra gli interventi più significativi, si evidenziano gli 8,6 milioni di euro per il progetto di ristrutturazione della logistica portuale per la pesca a Multedo e i 12,9 milioni riconosciuti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il “caro materiali”.
Per quanto riguarda il programma ordinario, il grado di realizzazione si attesta all’81,78%, con impegni per 51 milioni di euro nel corso dell’anno. Tra i progetti principali, figurano le “Opere di Interconnessione Tubazioni Petrolifere ed Esso” nel Porto di Vado Ligure (8,2 milioni di euro) e i progetti ammessi ai fondi PNRR Misura 1.1 “Porti verdi” (21,4 milioni di euro).
Il Comitato di Gestione ha inoltre deliberato un ampliamento dell’organico dell’Autorità, passando da 335 a 386 unità di personale occupabili, con l’obiettivo di rafforzare le funzioni trasversali impegnate nel realizzare gli obiettivi dell’Ente, in considerazione del complesso carico di lavoro. L’ampliamento prevede l’assunzione di tre nuove figure dirigenziali.
Il board ha approvato anche la Relazione annuale 2023, che sarà inviata al Ministero dei Trasporti. Il documento riassume le attività svolte dall’AdSP nel corso dell’anno, con particolare riferimento all’organizzazione del personale, alla pianificazione, alle attività portuali, alle opere infrastrutturali, al demanio e alle tasse. Tra i punti salienti, si segnala l’approvazione del Piano Operativo Triennale 2023-2025 e l’impegno nel supporto e nello sviluppo dei due articoli 17 autorizzati negli scali del sistema portuale. Il documento approfondisce inoltre l’attività demaniale svolta, con la conclusione di numerosi provvedimenti di rilascio di atti concessori e licenze, e la consueta attività di verifica sui concessionari.