Costi

Alassio, in consiglio comunale l’aggiornamento del Piano Economico Finanziario per il servizio di smaltimento rifiuti

"L'aumento del costo del servizio di smaltimento rifiuti non è dipeso dal Comune, ma ricade sulla Provincia di Savona, ente preposto alla validazione del PEF"

raccolta rifiuti alassio

Alassio. Stasera, venerdì 28 giugno, verrà discusso nel consiglio comunale di Alassio l’aggiornamento biennale del Piano Economico Finanziario (PEF) relativo al servizio di gestione rifiuti, in conformità con l’articolo 8.5 della deliberazione ARERA 363/2021.

“L’aumento del costo del servizio di smaltimento rifiuti, purtroppo inevitabile a causa dell’inflazione e dell’incremento dell’indice ISTAT, non è dipeso dal Comune di Alassio – spiegano dal Comune – La responsabilità della determinazione di questi aumenti ricade infatti sulla Provincia di Savona, ente preposto alla validazione del PEF”.

Nonostante il Comune di Alassio non abbia il potere di determinare autonomamente l’aumento, ha lavorato instancabilmente per limitare l’impatto sui cittadini. Grazie agli sforzi concertati con la Provincia e gli altri comuni del savonese, l’aumento per Alassio è stato contenuto all’8,5%, inferiore alla media provinciale del 9%.

Il processo ha visto il Comune comunicare alla Provincia il costo del servizio per il 2023. La Provincia ha poi richiesto al gestore unico del servizio per il Comune di Alassio, SAT, di indicare gli aumenti richiesti. Secondo la deliberazione ARERA, l’aumento massimo del costo del servizio rifiuti è stato fissato al 9,5%. La Provincia ha quindi incaricato un professionista esterno di controllare le richieste di SAT, assicurandosi che non superassero il limite normativo.

“In un contesto di aumento generalizzato dei costi, abbiamo cercato di limitare al massimo l’impatto sulle tariffe a carico dei cittadini” dichiara l’assessore al bilancio Patrizia Mordente. “Il risultato finale vede un aumento del costo del servizio dell’8,5%, ma grazie a criteri di calcolo favorevoli, l’incremento delle tariffe sarà leggermente inferiore, fissandosi all’8,10% per tutte le utenze, domestiche e non domestiche.”

L’assessore sottolinea inoltre l’impegno del Comune, che ha partecipato a numerose riunioni presso la Provincia e lavorato a stretto contatto con gli altri comuni del savonese. “Abbiamo fatto tutto il possibile per contenere gli aumenti, tenendo conto delle difficoltà riscontrate a livello nazionale nella validazione dei piani economici finanziari” ha aggiunto.

La proroga della scadenza iniziale per la validazione del PEF, ora fissata al 20 luglio dal Governo, testimonia le complessità che gli enti preposti stanno affrontando.

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