Affondo

Quiliano, minoranza all’attacco sulla Tari: “I fatti smentiscono le promesse, no ad aumenti”

Il capogruppo Rodolfo Fersini: "Potenziare la raccolta differenziata e premiare i cittadini virtuosi"

Rodolfo Fersini

Quiliano. Polemica in Consiglio comunale a Quiliano, con al centro le tariffe della Tari: “E subito si è vista la posizione incoerente della maggioranza. Come sappiamo, al netto delle scelte del futuro, oggi Quiliano è in regime di “transitorio” fino al 15 ottobre 2026 e ciò significa che fino ad allora non ci saranno modifiche del regime contrattuale in materia di rifiuti” afferma il capogruppo di minoranza Rodolfo Fersini.

“Nei cinque anni di amministrazione Isetta, la situazione della raccolta differenziata, che era arrivata a buoni livelli, ha subito una pausa di arresto ed è scesa di diversi punti percentuale mentre è aumentato di molto lo “scarto” (qualità della raccolta differenziata), un dato fortemente negativo se si pensa agli ottimi risultati raggiunti in precedenza”.

“Era necessario in questi anni, come abbiamo più volte rimarcato in Consiglio comunale, impegnarsi e concentrarsi per migliorare la prestazione e la meritocrazia sulla raccolta che, come sappiamo, viene premiata secondo l’equazione più sei bravo nella raccolta e meno paghi, ma in questi anni non è stato fatto nulla, niente informazione alle persone, niente formazione e nemmeno repressione dei comportamenti illeciti, anche mediante l’ausilio di telecamere, che avrebbe limitato il forte e costante abbandono dei rifiuti sia dai cassonetti che nelle periferie con rifiuti ingombranti” aggiunge poi l’esponente di opposizione.

E ancora: “A farla da padrone è stato il dato politico di incoerenza, mentre a pagina 8 del programma elettorale di Isetta si riporta “Per ciò che appunto concerne la Tari, ci impegneremo a far si che il passaggio dalla gestione comunale alla gestione in ambito sia continuamente attenzionato per evitare aumenti di costi” oggi, acquisito il risultato elettorale, a 20 giorni dal voto, lo stesso Sindaco propone in consiglio l’aumento della TARI di circa il 10% medio, motivandolo con aumenti di costi per il Gestore. Predico bene prima delle elezioni e poi razzolo male?”.

“Forse il sindaco, che per molti anni ha gestito l’amministrazione di Quiliano e che ha basato la campagna elettorale sulla competenza e continuità non sapeva dell’aumento dei costi, come invece ha asserito in Consiglio il Consigliere di maggioranza Bruzzone? O lo sapeva e si è ben guardato da dirlo prima delle elezioni? E’ ora che i politici mantengano le promesse! Riteniamo l’aumento duro da digerire per famiglie, imprese e commercianti!”.

“Siamo contro l’aumento della Tari” conclude Fersini.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.