Spettacolo della natura

Alassio attende la nascita dei piccoli di Queen Elizabeth, la tartaruga che ha nidificato ai Bagni Londra: ha deposto un centinaio di uova

Si tratta di una caretta caretta "esploratrice" di grandi dimensioni: dalle uova attesi tra gli 80 e i 120 esemplari. Allo studio iniziative per "battezzare" i piccoli e seguire la schiusa

Tartaruga Alassio collage

Alassio. È arrivata poco prima dell’alba di domenica, ed il suo passaggio è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza della spiaggia. 

Stiamo parlando ovviamente dell’esemplare di tartaruga caretta caretta che ha scelto i bagni Londra di Alassio come luogo dove nidificare, per la soddisfazione dei coniugi titolari Matteo Emanuelli e Silvia Braga, che l’hanno già ribattezzata “Queen Elizabeth” per via del nome dello stabilimento e in onore e ricordo dell’iconica regina. 

Si tratta del primo caso, a memoria, nella storia della Città del Muretto ed è comunque un evento molto raro in tutto il ponente ligure (QUI un caso analogo avvenuto a Laigueglia). È una tartaruga cosiddetta “esploratrice”, di dimensioni piuttosto grandi, che nel nostro territorio presenta elementi di novità anche per gli esperti.  

È emersa dall’acqua alle 5.15 per poi immergersi nuovamente intorno alle 6,30, poco dopo l’alba. Si è fatta largo sulla spiaggia incurante di lettini, sedie ed ombrelloni, che ha letteralmente spostato facendone anche cadere alcuni.

Ha esplorato le prime file, salvo poi spostarsi sulla quarta, dove ha letteralmente “sfrattato” un lettino destinato ad un cliente di agosto, che ha lasciato così spazio al suo nido. 

“Ma poco importa, non è certo un problema e non lo sarebbe stato nemmeno se i lettini fossero stati di più. Per una meraviglia così si accetta tutto”, ha affermato il titolare Emanuelli. D’altronde, come dire “no” ad una regina?

Ad avvistarla per primo, e a filmarla, è stato il guardiano notturno, che ha avvisato i titolari dei bagni Londra. Visionate le immagini delle telecamere, Matteo e Silvia hanno allertato la Capitaneria di Porto che, insieme a Gesco e Comune, ha provveduto a transennare provvisoriamente l’area. A breve, infatti, le transenne presenti (presidiate anche da vigilanza notturna), utili per evitare intromissioni umane ed animali (in particolare dei cani), saranno sostituite da una gabbia ad hoc, studiata per tenere lontani in particolare i gabbiani. 

Ecco Queen Elizabeth, la tartaruga che ha nidificato ai Bagni Londra di Alassio

Sempre nella giornata di ieri, con replica questa mattina (22 luglio), sul luogo si sono recati i biologi dell’associazione “Delfini del Ponente Aps” insieme al personale dell’Acquario di Genova. 

All’interno dell’area transennata sono stati collocati due bastoncini di dimensioni differenti: uno indica la posizione esatta delle uova, mentre l’altro quella di una sonda bluetooth che, ogni 10 minuti circa, monitora e registra la temperatura della sabbia. 

Ecco Queen Elizabeth, la tartaruga che ha nidificato ai Bagni Londra di Alassio

Tra un mese, i dati saranno messi a confronto e, a quel punto, gli esperti saranno in grado di identificare con maggior precisione il periodo della schiusa delle uova, atteso a settembre (da noi, complici temperature differenti, dovrebbe avvenire dopo circa 50 giorni contro i 40 di media del sud Italia).

La schiusa in genere avviene nella notte o comunque alle prime ore del mattino ed il numero dei piccoli attesi ad Alassio dovrebbe essere compreso tra 80 e 120 esemplari. 

La qualità della sabbia è sicuramente uno dei motivi della scelta. Un grande grazie alla mamma per averci scelto”, il commento del vicesindaco di Alassio, con delega al Turismo, Angelo Galtieri. 

Ecco Queen Elizabeth, la tartaruga che ha nidificato ai Bagni Londra di Alassio

Da ieri, c’è grande fermento nella Città del Muretto per questo avvenimento più unico che raro. Tantissimi i curiosi che si sono già recati ai bagni Londra per chiedere informazioni e vedere il nido. E si stanno già studiando alcune iniziative in chiave turistica in relazione alla nascita delle piccole tartarughe. 

Il Comune, infatti, sta vagliando la possibilità di realizzare un contest social per invitare cittadini e turisti a suggerire i futuri nomi dei nascituri e ai Bagni Londra, dopo gli approfondimenti del caso sul periodo di schiusa, si valuta anche l’installazione di una sorta di countdown, insieme ad una webcam, per seguire passo a passo la situazione. Solo idee al momento, ma che presto potrebbero trovare concretezza. 

Nel momento della schiusa vera e proprio, poi, sarà creato un percorso protetto: un vero e proprio corridoio tra sdraio e lettini, al sicuro dai predatori, per consentire alle piccole tartarughe di raggiungere il mare in sicurezza, con la speranza che, un domani, possano tornare a loro volta a nidificare nella Baia del Sole. 

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