Farewell

Calcio, Savona. Beani saluta i colori biancoblù: “Sarei rimasto, ma i matrimoni si fanno in due. Spero sia solo un arrivederci e non un addio”

Il centrocampista classe 1998 si prepara a vivere una nuova avventura: "Il mio obiettivo è provare a salire di categoria"

Lorenzo Beani

Savona. Tanti nuovi innesti, svariate permanenze e qualche addio doloroso. Il 7 agosto il ritrovato “Savona Fbc 1907” si riunirà per dare il via alla preparazione in vista della prossima stagione. A sua disposizione mister Monte troverà alcune vecchie conoscenze (tra cui Garbini e Piu, la scorsa annata alla Vadese proprio insieme al nuovo tecnico degli Striscioni), i giocatori confermati in biancoblù dopo aver disputato la passata stagione con la maglia del Città di Savona e numerosi nuovi arrivi.

Mancheranno però certi giocatori che hanno segnato la storia recente del club. Da Marco Rapetti (accasatosi al Legino) a Eraldo Kuci (il quale resta in attesa di definire il proprio futuro), da Lorenzo Beani a Matteo Matarozzo e Stefano Pondaco. E ancora Gabriele Siri, Giacomo Brazzino, Luca Ferrara, Papa Ndiaye, Davide Panucci e Stefano Calcagno, tutti calciatori che per un motivo piuttosto che per un altro saluteranno gli Striscioni. 

Tra di essi ad illustrare i propri obiettivi futuri senza tuttavia nascondere un pizzico di amarezza per quello che sarebbe potuto (ancora) essere è stato Lorenzo Beani, per gli amici stretti “Bino”. Il centrocampista classe 1998 ha sposato la causa biancoblù in uno dei momenti più difficili, ovvero durante l’interregno del presidente Massimo Cittadino, ritagliandosi partita dopo partita uno spazio indelebile nel cuore dei tifosi.

Impiegato principalmente come centrocampista offensivo, ma anche come ala, esterno e persino come terzino, Beani nella stagione e mezza trascorsa al Savona si è contraddistinto per la propria duttilità e per lo spirito di sacrificio. Ora ad attenderlo ci sarà una nuova esperienza. “La priorità sarebbe stata rimanere a Savona e con il Savona – svela il classe 1998 -, ma le cose in un matrimonio vanno fatte in due. Chi di dovere fa le proprie scelte, che ovviamente rispetto. Adesso il mio obiettivo è quello di salire di categoria e, per riuscire a concretizzarlo, mi sto continuando ad allenare per farmi trovare pronto. Del resto, guardarsi indietro non serve a nulla”.

Qualche proposta è già stata ricevuta dall’intervistato: “Ammetto di aver intrattenuto dialoghi con un po’ di squadre in Prima Categoria, ma per il momento non c’è niente di definito. Essendo un giocatore che fa della sua tecnica individuale un punto di forza, vorrei sposare la causa di una squadra con un’idea di gioco propositiva. Se riuscissi a combaciare le mie esigenze lavorative sarei anche disposto ad andare fuori regione per giocare con continuità”.

Cosa resterà dell’esperienza con la maglia del Savona? “È stata un’esperienza inverosimile e caotica, ma allo stesso tempo straordinaria e affascinante. Rimarrà il legame con i miei compagni; quest’anno siamo stati una vera squadra. Fortunatamente siamo riusciti a restare compatti da inizio a fine stagione raggiungendo un grande obiettivo, ovvero quello della vittoria della fase playoff del nostro girone. Auguro al Savona e alla sua gente di vincere, dirò sempre ‘Forza Savona’. Spero che questo sia solo un arrivederci e non un addio”, conclude Beani. 

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