Problemi e soluzioni

Cinghiali ad Albisola, il sindaco Garbarini: “Uso mastella per rifiuti organici obbligatorio”

"La soluzione non può essere, come molti auspicano, cambiare il sistema di conferimento quindi di raccolta dei rifiuti perché si tratterebbe di un cambiamento strutturale, con costi esorbitanti per la comunità"

Generico luglio 2024

Albisola Superiore. “Le criticità determinate dalla presenza nel centro abitato dei cinghiali rappresentano un problema di difficile gestione anche per il Comune. A differenza delle cause della discesa valle e nel centro di abitato dei cinghiali dello scorso anno in cerca di acqua e cibo (causa prolungata siccità), quest’anno, ad aggravare la problematica si è aggiunto il fenomeno della presenza del lupo a bassa quota che, giocoforza, costringe gli ungulati a rifugiarsi a valle, nostro malgrado, all’interno del centro urbano”. Lo scrive, in una nota, il sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini.

“A questo fenomeno naturale – spiega – si aggiunge un fattore esterno ossia la cattiva condotta di una parte di cittadinanza e le loro consapevoli scorrette modalità di conferimento dei rifiuti, in particolar modo, della frazione organica senza l’utilizzo delle mastelle. Quest’ultime, se utilizzate correttamente, salvaguardano la dispersione del rifiuto dall’avvento di gabbiani o topi ma anche, in gran parte, dall’avvicinarsi dei cinghiali che però, in molti casi, dopo diversi tentativi riescono ad aprirle o a romperle assicurandosi il contenuto e disperdendo il rifiuto organico lordando il suolo pubblico. Con il rispetto rigoroso delle regole ridurremmo i problemi dato che gli animali si avventano anche sui sacchi della carta, della plastica e dell’indifferenziato dove trovano residui di cibo”.

Sottolinea il primo cittadino: “Si ricorda a tal proposito che l’uso della mastella è obbligatorio per il conferimento della frazione organica come da regolamento comunale pena controlli e sanzioni. La soluzione non può essere, come molti auspicano, cambiare il sistema di conferimento quindi di raccolta dei rifiuti perché si tratterebbe di un cambiamento strutturale, con costi esorbitanti per la comunità, non conforme alla normativa europea quindi regionale e tutto il processo organizzativo che ne conseguirebbe per un fenomeno, fortunatamente, solo temporaneo. Le contromisure che le singole amministrazioni possono adottare consistono nel monitoraggio e contestuali contromisure dissuasive a tutela dell’incolumità pubblica e della circolazione stradale come già iniziato ad effettuare nonostante la viralità dei contenuti video che circolano sul web, quasi sempre, con finalità goliardica quando invece conveniamo che rappresentino un serio pericolo”.

Il Comune non ha competenze dirette e strumenti per la gestione/risoluzione del fenomeno ma si deve avvalere dell’organo competente, ossia la Regione, che mediante gli agenti della Vigilanza Regionale del settore faunistico/venatorio mettono in campo le azioni di allontanamento dei cinghiali dal tessuto urbano. Quest’ultimi, pur facendo fronte alla sofferenza d’organico a livello regionale e provinciale, stanno monitorando il territorio di Albisola in costante contatto con l’amministrazione per conoscere le zone critiche, gli orari e i percorsi battuti dai cinghiali al fine di poter riuscire ad intercettarli e praticare le azioni positive di allontanamento”, conclude Garbarini.

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