Savona. Caccia, sugli emendamenti dell’onorevole Bruzzone interviene l’Osservatorio Animalista Savonese: “Il governo ha ritirato gli emendamenti proposti dall’onorevole Bruzzone sulla caccia. Si trattava di un ulteriore pesante allargamento della già esagerata attività venatoria e prevedeva infatti: calendari venatori non impugnabili al Tar, la trasformazione dei richiami vivi allevati per la caccia in animali domestici, l’eliminazione delle opzioni di caccia (migratoria, stanziale, etc.) e quindi la possibilità di cacciare di tutto, l’indicazione dell’obbligo di segnatura solo dopo il recupero e la validità delle abilitazioni su tutto il territorio nazionale”.
“Francesco Bruzzone, in un video esprime delusione e rabbia per l’accaduto, anche se sono rimasti due suoi brutali emendamenti: l’allungamento di un mese alla caccia al cinghiale e l’uso delle ottiche digitali e visori termici notturni per la caccia di selezione”, prosegue Osa.
“L’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) esprime sollievo ma mette in guardia gli animalisti: non è ancora finita e tutto può ancora accadere. Ma l’episodio potrebbe dimostrare che neppure il centrodestra si sente più in grado di accontentare una categoria di cittadini sempre più piccola”, conclude.