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Immatricolazioni: a Savona +41% di nuovi autobus, il trasporto “green” sale del 3,4%

Nella provincia oltre la metà del parco merci appartiene a classi poco inquinanti e il 29% degli autocarri ha meno di 10 anni

bus elettrico tpl

Savona. Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua quarta edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore nelle province italiane nel 2023, dopo un 2022 caratterizzato da un rallentamento seguito alla ripresa post Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro del parco circolante .

Immatricolazioni: a Savona +41,2% nuovi bus

Il trasporto merci oltre le 16t nel 2023 in Italia ha registrato 22.999 nuove immatricolazioni, con un aumento del 6,9% rispetto al 2022. La Liguria va in controtendenza e chiude in negativo con 338 nuove targhe (-20,5%). Savona segue questa tendenza e immatricola 55 nuovi autocarri, -19,1% rispetto all’anno precedente.

Il mercato italiano degli autobus, indipendentemente dalla capienza, registra un +45,8% con 5.434 immatricolazioni tra trasporto pubblico locale, regionale, nazionale e noleggio da rimessa. In questo comparto la Liguria presenta un mercato stabile, la cui variazione, in positivo, è determinata da due sole unità in più: 116 nuove targhe rispetto alle 114 del 2022. A Savona la crescita è più consistente, mettendo a segno un +41,2% pari a 24 nuovi mezzi (vs 17 del 2022).

Alimentazione: a Savona balzo avanti degli autobus elettrici

La situazione italiana per alimentazione del parco merci circolante nel 2023 (relativa agli autocarri di ogni peso totale a terra) rimane quasi invariata rispetto al 2022: il gasolio continua ad essere predominante (90,3%) seguito da benzina e metano (a 4,5% e 2,1%). Timidissima crescita per le alimentazioni alternative: i veicoli a GPL segnano un +1,5% contro l’1,4% del 2022, così come gli elettrici (0,4% contro lo 0,3%); crescita più sostenuta per gli ibridi (0,5% se con motore termico a gasolio e 0,6% a benzina).

La Liguria si distingue sul suolo nazionale per il picco di autocarri alimentati a benzina (11,4%). Si segnala inoltre una buona percentuale di autocarri ibridi (0,8%) ed elettrici (0,3%). Il metano copre lo 0,9% e il gasolio l’84,1% del parco. La quota di benzina scende all’8,7% a Savona. Qui l’elettrico si azzera e gli ibridi coprono lo 0,6% del parco. Il gasolio raggiunge il picco regionale dell’88,2% e il metano si ferma allo 0,6%.

Il parco autobus nazionale (di tutte le dimensioni) vede una lenta transizione verso le alimentazioni alternative, dovuta essenzialmente ai cambiamenti in atto nelle flotte di TPL urbano e interurbano a breve raggio: la maggioranza del circolante rimane a gasolio (91,1%), il metano è al 6,1% e le quote di elettrico e ibrido diesel raggiungono il 2,2% (rispettivamente 1,3% e 0,9%).

In Liguria si nota l’assenza di ibridi, in compenso l’elettrico cresce di 2,3 punti percentuali arrivando a toccare il 5,4%. Stessa variazione per il gasolio, ma in negativo, che scende a 92,6%.

In provincia di Savona l’elettrico passa da 0 a 3,4%, il gasolio da 98% a 94,7%. Il metano e la benzina rimangono fermi all’1%.

Categoria Euro: a Savona picco di bus Euro 5

Nel comparto degli autocarri per trasporto merci nel 2023 prevalgono a livello nazionale gli Euro 4, 5 e 6 che, insieme, raggiungono il 55,5% del totale. I dati di Euro 0, 1, 2 e 3 (pari al 44% complessivo) necessiterebbero di analisi approfondite in quanto potrebbero essere viziati da iscrizioni al PRA di veicoli non più circolanti.

La Liguria mostra un buon rinnovamento del parco: qui le classi più inquinanti passano da 46,5% a 44% mentre quelle più ecologiche da 53,3% a 55,7%.

A Savona le classi Euro 4, 5 e 6 continuano ad essere preponderanti (51%) ma gli Euro 0 raggiungono il picco regionale e sfiorano il 13%.

In Italia, la percentuale di autobus Euro 4, 5 e 6 rappresenta il 59,3% del parco. Anche in questo caso la quota degli Euro 0 e 1 potrebbe non riflettere puntualmente i bus realmente in circolazione, mentre i veicoli Euro 2 ed Euro 3 passano al 39,9% sul totale.

In Liguria, anche in questo comparto, c’è una netta preponderanza di classi più ecologiche che arrivano a rappresentare il 60,7% del circolante.
Savona vanta il picco di Euro 5, col 24,6%. La classi meno inquinanti, dalla 4 alla 6, coprono complessivamente oltre il 60% del parco.

Anzianità: a Savona il 29% di autocarri ha meno di 10 anni

L’età degli autocarri in circolazione in Italia rispecchia a grandi linee la loro classe ecologica; la percentuale di veicoli con meno di un anno aumenta dal 3,6% al 4,4% ma allo stesso tempo invecchiano quelli seminuovi, con un calo di 0,7 punti percentuali dei veicoli tra uno e cinque anni. I dati dei più anziani potrebbero essere anche qui viziati dal permanere sui registri di veicoli non più circolanti, tanto che la fascia oltre i 20 anni risulta la più diffusa con il 35,3% del circolante.

La Liguria mostra valori congrui con il panorama nazionale: il 33,7% degli autocarri ha meno di 10 anni (vs 35,2% dell’Italia) e il 14,7% più di 30 (vs 15,8%). La fascia di veicoli fra 20 e 30 anni è la più rappresentata col 20,6%. A Savona il parco si fa leggermente più datato: il 15,7% supera i 30 anni e il 29% ha meno di 10 anni. La fascia più diffusa rimane quella tra i 20 e i 30 anni che sale a 23,4% (1 punto percentuale in più rispetto al 2022).

Gli autobus italiani risentono positivamente dei contributi per le flotte di TPL e generalmente i mezzi più vecchi registrano dati più aderenti alla realtà rispetto agli autocarri di pari età. Aumentano i veicoli con meno di due anni (da 3,7% a 5,5% quelli fino a un anno) e in generale il 38,6% ha meno di dieci anni (contro il 36,2% del 2022).

La Liguria si mostra una regione virtuosa: qui i veicoli sopra i 20 anni scendono a quota 20,7% (vs 27,5% dell’Italia) e quelli sotto i 10 anni salgono a 44,5%. La fascia più diffusa è quella tra i 5 e i 10 anni (pari al 17,7%).

A Savona scende a 28,4% il circolante con meno di 10 anni e sale a 22,2% la quota di bus ultraventennali. La fascia più diffusa è quella tra i 10 e i 15 anni (pari al 27,7%).

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