Nessuna emergenza

L’altra faccia del maltempo: nell’estate savonese nessun rischio di rubinetti asciutti

Dopo due anni di emergenza siccità gli ambiti provinciali fotografano una situazione rassicurante con falde attive e invasi pieni

Savona. L’estate è arrivata, climaticamente parlando, con un notevole ritardo visto che il mese di giugno è stato uno dei peggiori degli ultimi anni. Caldo e afa ora non mancano e, se da una parte la stagione così incerta finora ha penalizzato il settore del turismo, c’è un rovescio della medaglia positivo: dopo due anni di pesante stress idrico, in provincia di Savona, come nel resto della Liguria, l’acqua non mancherà e se le condizioni meteo saranno nella media stagionale non si andrà incontro ad alcuna razionalizzazione.

Ascoltando i referenti dei vari ambiti provinciali emerge una situazione confortante grazie alle riserve accumulate nelle falde sotterranee da cui avviene la gran parte dell’approvvigionamento. Anche gli invasi sono decisamente pieni, quello di Osiglia, ad esempio, registra un livello ottimale che ripaga l’occhio dei turisti e la “sete” di animali e vegetali del territorio. (Nelle immagini si può osservare la differenza tra oggi e dodici mesi fa, quando il lago era più basso di circa sette metri). Se lo scorso anno, in questo stesso periodo, si proclamava lo stato di emergenza, il 2024 ha regalato, almeno, un po’ di tranquillità sia per gli utenti domestici, sia per i settori più a rischio come quello dell’agricoltura e della zootecnia. Non bisogna comunque abbassare la guardia e perseverare in un utilizzo consapevole evitando sprechi.

Grazie alle piogge di maggio, superiori di circa il 33% alle medie storiche, dai grafici di Arpal si nota che tra giugno e luglio le precipitazioni hanno, seppur di poco, superato il livello di massimo assoluto, staccando di gran lunga il diagramma degli ultimi anni.

Nessun allarme, quindi, da parte dei gestori dei servizi idrici: per quanto riguarda la Val Bormida e parte dell’entroterra, Cira Srl fotografa una situazione di normalità, anche grazie ai numerosi investimenti recenti per la captazione delle falde acquifere. Nella zona da Finale Ligure a Varazze, Maurizio Maricone, presidente del Consorzio per la depurazione delle acque di scarico del Savonese Spa, conferma l’assenza di criticità e vede una stagione rosea dal punto di vista delle scorte idriche, grazie al “tesoretto” ottenuto nei mesi scorsi dalle precipitazioni.

Stesso discorso per l’area di ponente, ovvero da Pietra Ligure a Laigueglia, dove per la società Servizi Ambientali (che gestisce la rete idrica dei Comuni di Boissano, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Ceriale, Pietra Ligure, Toirano e Tovo San Giacomo) l’amministratore delegato Alessandro Vignola rassicura che, ad oggi, non sussiste il rischio di trovare rubinetti asciutti: “I ripetuti periodi siccitosi degli ultimi anni avevano messo a dura prova il sistema idrico locale, con il rischio di limitazioni della fornitura e gravi disagi per l’utenza. Le piogge abbondanti del periodo invernale appena trascorso hanno fortunatamente arricchito le fonti presenti sul territorio, riducendo sensibilmente il pericolo di crisi idrica. Tale aspetto è evidente sia nelle sorgenti presenti nell’entroterra, che risultano ancora piuttosto generose nonostante l’avanzare della stagione estiva, sia in occasione dal monitoraggio dello stato dei pozzi, che avviene mensilmente mediante il rilevamento sistematico del livello freatico con appositi strumenti, non rilevandosi allo stato problematiche di abbassamento dei livelli”.

La società è inoltre impegnata nella costante manutenzione ordinaria di reti ed impianti, con interventi programmati di sostituzione delle condotte più vetuste ed ammalorate onde ridurre le perdite, supportata anche dal sistema di telecontrollo che permette di monitorare le variazioni nei livelli delle vasche dislocate sul territorio gestito e le criticità che dovessero manifestarsi. Ciò premesso, considerato il sensibile aumento della richiesta idrica nel periodo estivo in concomitanza di temperature alte e/o di elevato flusso turistico, si raccomanda sempre un utilizzo responsabile della preziosa risorsa idrica. A tal proposito è possibile visionare alcuni utili consigli collegandosi a questo indirizzo”.

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