Lo Stretto di Messina è una terra d’eroi, miti e affascinanti leggende, tra cui quella di “Colapesce”, l’uomo-pesce. Un fascino che ha da sempre attirato gli amanti del nuoto, molti dei quali hanno sovente riposto tra le proprie ambizioni il desiderio di compiere questa mitica traversata, affrontando le correnti di Scilla e Cariddi.
Domenica 28 luglio, dopo essersi preparati adeguatamente con allenamenti nella piscina della Doria Nuoto di Loano e nel mare di Finale Ligure, quattro nuotatori della provincia di Savona hanno cercato di compiere questa impresa sportiva.
Tre finalesi ed un pietrese, Carlo Maroni, Gabriele Tonon, Gilberto Fracchia e Roberto Seta, sono riusciti a coronare questo sogno, portando a termine con successo la loro fatica.
Partiti da Torre Faro, frazione del comune di Messina, in Sicilia, sono giunti alla spiaggia di Cannitello, frazione del comune calabrese Villa San Giovanni. La traversata misurava 3,4 chilometri e l’hanno compiuta in un’ora e 9 minuti.
Carlo, Gabriele, Gilberto e Roberto avevano in mente da un paio di anni di realizzare questa fatica sportiva e sono riusciti a concretizzarla, con grande soddisfazione, godendosi anche quattro giorni di ferie nelle belle località nei pressi dello Stretto di Messina.
I quattro nuotatori appena giunti in Calabria
Il tragitto percorso