Protesta

Porti di Savona e Vado, sciopero di 48 ore: “Il salario deve essere adeguato all’inflazione”

"Auspichiamo di ricevere una proposta decente, altrimenti faremo uno sciopero più pesante"

Generico luglio 2024

Liguria. E’ iniziato questa mattina alle 7 e durerà 48 ore (fino alle 7 di sabato mattina) lo sciopero dei lavoratori dei porti di Savona e Vado Ligure. Nello scalo savonese l’adesione è al 100%, in quello vadese arriva al 90%. I lavoratori sono in presidio ai varchi portuali.

Lo sciopero è stato indetto da Uiltrasporti Liguria e Uil Liguria, Filt Cgil e Fit Cisl.

I sindacati hanno indetto lo sciopero di due giorni per chiedere un miglioramento delle condizioni del contratto colletivo nazionale porti scaduto da 6 mesi e in attesa di rinnovo: “Il salario va adeguato al tasso di inflazione, invece ad ora siamo lontani alcuni punti percentuali. Inoltre, l’aumento verrebbe riconosciuto in 6-7 tranche. Non siamo contenti”, spiega Alessio Negro della Filt Cgil Savona.

“Auspichiamo di poter riprendere la trattativa e che le controparti si siedano con una proposta decente altrimenti ci ritroveremo di nuovo a scioperare, ma il prossimo sarà ancora più pesante”, conclude.

“Le controparti propongono risorse insufficienti per il recupero del potere d’acquisto perso in questi anni dai lavoratori e una normativa inadeguata. Inoltre, ci sono ancora troppi incidenti sul lavoro nei porti italiani dove si continua a morire. Adesso basta”, avevano scritto in una nota i sindacati.

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