Seconda edizione

Rigassificatore, è ufficiale il 27 luglio nuova “Catena Umana”. Siriani: “Vogliamo che parta da Varazze e finisca a Finale”

Parteciperanno all'iniziativa anche i comitati liguri di Genova, La Spezia e Imperia

catena umana rigassificatore

Savona. E’ ufficiale: sabato 27 luglio (intorno alle ore 17.30) ci sarà nuovamente la “Catena Umana”, dopo il grande successo dello scorso anno. Una seconda edizione che è stata annunciata ieri (martedì 2 luglio) direttamente dal palco allestito in occasione della nuova protesta per dire no al riposizionamento della nave rigassificatrice che da Piombino dovrebbe trasferirsi, a partire dal 2026, nello specchio delle acque antistanti le coste di Savona e Vado Ligure.

Quindi nuova catena, nuova protesta e ancora più grossa: “Cercheremo di coinvolgere tutto il litorale savonese, da Varazze a Finale Ligure – ad affermarlo a IVG, l’ideatore della prima edizione, Sergio Siriani – è un passo importante e grazie al presidente dell’associazione balneari Enrico Schiappapietra per l’appoggio”.

“Questa storia del rigassificatore deve finire – prosegue Siriani – il mare deve rimanere pulito, deve attrarre turismo non allontanarlo”.

“L’edizione del 2024 deve essere diversa dal 2023 per forza di cose, se quella è stata un successo questa lo deve essere ancora di più. Il tutto in mare tutti insieme? E’ ancora una cosa che dobbiamo valutare e che ci stiamo studiando ma sarebbe bello che dopo esserci tenuti per mano ci tuffassimo in mare tutti insieme. Sarebbe un ulteriore segnale forte e chiaro che il mare è nostro e di chi lo abita. Quindi tenetevi liberi per il 27, tutti di nuovo sul bagnasciuga”, conclude l’ideatore.

Come lo scorso anno l’associazione dei bagni marini, guidata da Schiappapietra, darà il suo appoggio per il coordinamento delle spiagge private: “Ci siamo resi disponibili anche quest’anno – ha affermato – non siamo tra gli organizzatori ma daremo il nostro contributo per quanto riguarda le spiagge private”.

Parteciperanno all’iniziativa anche i comitati liguri di Genova, La Spezia e Imperia come affermato da Monica Giovannini, del gruppo “Fermiamo il mostro”: “Li abbiamo conosciuti a Genova l’11 maggio durante la manifestazione sotto la Regione. Ora verranno qui, sulle nostre spiagge, per sostenerci e aiutarci”.

 

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