Provincia. Un commissario savonese per il rigassificatore. È questa la proposta che il consigliere regionale Angelo Vaccarezza intende presentare al presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana in mattinata, in occasione del confronto con i 12 sindaci savonesi sull’impianto di Snam in programma a Genova.
Tra i “papabili” commissari secondo Vaccarezza, ci sarebbero il sindaco di Vado Ligure, Fabio Gilardi, o quello di Quiliano, Nicola Isetta.
Nei giorni scorsi, il consigliere regionale forzista aveva comunicato l’intenzione di cambiare posizione sul tema del rigassificatore. L’obiettivo è quindi quello di individuare una posizione comune da riportare al Governo e, in quest’ottica, nessuno – secondo Vaccarezza – meglio di un sindaco savonese coinvolto direttamente sul tema può ricoprire il ruolo di commissario.
Ma il dietrofront di Vaccarezza sul tema del rigassificatore non è passato inosservato. Il PD savonese ha definito la nuova posizione del consigliere regionale “un tentativo poco credibile di smarcarsi da Toti”.
“Naturalmente si smarca solo sui giornali – avevano attaccato gli esponenti Dem savonesi -, ad uso degli elettori, non in consiglio regionale dove meno di due settimane fa ha votato per chiedere a Roma un nuovo commissario per il rigassificatore”. Un nuovo commissario che, secondo “il nuovo” Vaccarezza, dovrebbe essere proprio un savonese.
Sabato 27 luglio è in programma una nuova “Catena Umana” contro il rigassificatore. La seconda edizione, dopo quella dello scorso anno, è stata annunciata lo scorso 2 luglio direttamente dal palco allestito in occasione della nuova protesta per dire no al posizionamento della nave rigassificatrice che da Piombino dovrebbe trasferirsi, a partire dal 2026, di fronte alle coste di Savona e Vado Ligure.