Iter

Savona, ok dalla giunta regionale alla variante urbanistica de “Le officine”: diventano utilizzabili 4mila metri quadri di locali sfitti

La variante non prevede la realizzazione di nessun nuovo volume

Generico luglio 2024

Savona. Via libera da parte della Giunta Regionale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Marco Scajola, a una variante al Puc del Comune di Savona riguardante ‘Le Officine’ (ex Metalmetron).

L’atto consente una riduzione del vincolo di attività produttive/artigianali da circa 9000 mq a 5000 mq e, conseguentemente, una parziale ridefinizione delle destinazioni d’uso insediabili. I 4000 mq non più vincolati potranno infatti, in questo modo, essere sfruttati per: attività ricreative, ludico sportive, attività mediche, centri sociali o adibiti all’estensione di parte delle destinazioni già presenti, come uffici e attività direzionali o esercizi pubblici.

Da sottolineare che la variante non prevede la realizzazione di nessun nuovo volume, ma mira all’utilizzo di locali rimasti sfitti o invenduti in un’area che è già adibita a centro polifunzionale.

“Approviamo una variante significativa che va incontro alle richieste di mercato – spiega l’assessore all’Urbanistica Marco Scajola -. Da 9000 mq destinati alle attività produttive artigianali scenderemo a 5000 lasciando spazio ad altre attività per le quale vi è, attualmente, maggior domanda. L’obiettivo è quello di dare nuova linfa a tutta l’area de ‘Le Officine’ recependo, come amministrazione regionale, quanto proposto dal Comune di Savona. Attraverso una programmazione urbanistica strategica Regione dimostra la vicinanza e la grande attenzione verso il territorio e le sue necessità”.

“Si conclude positivamente un percorso iniziato nel luglio 2022 con delibera del nostro Consiglio Comunale – aggiunge l’assessore all’Urbanistica del Comune di Savona Ilaria Becco-. La variante consente una più ampia e flessibile gestione del mix di funzioni di cui ‘Le Officine’ avevano necessità. Questo provvedimento, che non incide sull’attuale superficie commerciale e sulla parte alberghiera, dà risposte alle richieste di utilizzo di spazi inutilizzati con funzioni coerenti con il contesto, cosa che la normativa vigente non permetteva di fare”.

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