Alassio. “Siamo in regola con tutti i permessi e le autorizzazioni del caso per la nostra attività, non capiamo come mai ci è stato contestato di operare in un’area già occupata che in realtà non lo è e non lo è mai stata in questa estate, considerando che è già due mesi che stiamo nella medesima posizione e nessuno fino ad ora ci aveva detto niente”.
Così il commerciante alassino, del marchio Hurghada Street Food, dopo il sequestro del mezzo e quindi dell’attività operato la scorsa notte dalla polizia locale. Il furgoncino per la vendita di panini e bibite era posizionato nella stradina che collega Alassio e Albenga, a metà circa tra Le Vele e l’Essaouira
“Come mai in tutto questo tempo nessuno ci ha detto niente? E comunque al massimo la contestazione doveva essere relazionata ad un’area non autorizzata, non come area occupata…”.
“Tra l’altro abbiamo sempre svolto il nostro servizio regolarmente e per evitare ingorghi e impedimenti ci siamo dotati di un servizio di sorveglianza fissa per non creare assembramenti e possibili situazioni di disagio al traffico!
E in attesa che la polizia locale alassina compia ulteriori accertamenti: “Assieme al nostro legale ci siamo già attivati e presenteremo una istanza per l’immediato dissequestro del mezzo per consentirci di riprendere la nostra attività, in sequito valuteremo ogni altro aspetto di questa vicenda che ci è apparsa surreale” conclude.