Ceriale. Prima Laigueglia, poi Alassio e adesso Ceriale. Le spiagge savonesi si confermano nuovamente come un luogo prediletto dalle tartarughe per deporre le proprie uova.
Questa volta, il curioso evento è accaduto sulla spiaggia di Ceriale, dove per due notti consecutive l’animale è stato avvistato mentre era “al lavoro”, attirando l’attenzione di residenti e turisti.
Dichiara il vice sindaco di Ceriale Luigi Giordano: “Appena saputo della presenza della tartaruga sul litorale, come Comune ci siamo subito attivati allertando la Capitaneria di porto, che ha immediatamente messo in atto i protocolli previsti per questi casi. La nostra amministrazione, ovviamente, è pronta a fornire piena collaborazione per ogni tipo di necessità”.
Come ricordato, quello di Ceriale è il terzo caso di una tartaruga che sceglie il litorale savonese come “nursery” dove depositare le proprie uova: “Eventi come questi sono di buon auspicio – aggiunge Giordano – Ogni nuova nascita lo è. Vista la frequenza di casi simili, sulla scorta del ‘Santuario dei cetacei’ potremmo iniziare a pensare di istituire una sorta di ‘Santuario delle tartarughe’, cioè un luogo protetto a loro dedicato. Chiaramente per dare vita ad un progetto del genere occorrerebbero studi specifici e valutazioni di natura scientifica, ma perché no? Se queste splendide creature ritengono che le nostre spiagge siano il luogo idoneo per depositare le loro uova, evidentemente ci sono delle specifiche condizioni favorevoli dal punto di vista ambientale e naturalistico. Condizioni che è bene approfondire in modo rigoroso”.
Vademecum ARPAL: come comportarsi
In caso di avvistamento delle tracce di tartaruga, di ritrovamento di un esemplare appena nato o di un nido, ecco cosa fare:
- Segnalare subito – Chiamare il “Numero Blu” 1530 della Guardia Costiera, disponibile 24 ore su 24, per segnalare la scoperta.
- Documentare con cura – Fotografare o riprendere il sito, le tracce e, se presente, la tartaruga, senza flash e mai frontalmente, mantenendo il silenzio per non spaventare l’animale e interrompere la nidificazione.
- Non toccare – Evitare di toccare la tartaruga adulta o i piccoli per nessun motivo.
- Avvisare il responsabile dell’area – Informare il proprietario o concessionario della spiaggia.
- Delimitare il nido – Individuare il perimetro dello scavo, delimitandolo provvisoriamente senza infilare bastoni o altro nella sabbia per non danneggiare le uova.
- Riorganizzare l’area – Spostare lettini e ombrelloni prima dell’arrivo dei turisti e transennare con un perimetro di sicurezza di almeno 3 metri.
- Non pulire la zona – Evitare di pulire la zona con alcun mezzo per non cancellare le tracce.