Ferragosto

Finale Ligure, la denuncia dell’Antavr: “Un lupo ha attaccato un bambino, le urla della madre lo mettono in fuga”

"Il bambino è caduto ma si è subito rialzato, fuggendo mentre la madre urlava"

lupo attacco bambino finale

Finale Ligure. “Un lupo ha attaccato un bambino a Finale Ligure”. E’ la denuncia che arriva dall’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali.

“Una famiglia di turisti aveva montato una tenda da campeggio in un terreno adiacente una strada nell’altopiano delle Manie, una vera e propria terrazza sul mare con fitti boschi che si estendono tra Finale Ligure e Spotorno, attraversata da una estesissima rete sentieristica – spiegano dall’associazione – Si tratta di un territorio caratterizzato da molti prati e dalla presenza di numerose grotte abitate nella preistoria. Le Manie hanno anche una notevole fauna selvatica, tra cui una popolazione di lupi”.

“La notte di Ferragosto è accaduto un fatto inquietante, e nella parte finale anche terrificante, il tutto immortalato da un video fatto dallo stesso bambino. Una famiglia si era accampata (evidentemente non in uno dei camping attrezzati e ben illuminati della zona) e, mentre la madre più in alto osservava la scena, il figlio era stato avvicinato da un animale, senza alcun dubbio un lupo appenninico viste anche le evidenti e caratteristiche bande scure (dette signature) sulle zampe anteriori. Perché l’animale si sia avvicinato nel buio totale non è dato saperlo, tuttavia inizialmente il bambino pareva quasi indifferente, mentre filmava col telefono cellulare l’incontro. Ma a un certo punto l’animale ha preso a fare brevi e forse falsi attacchi e allora il bambino si è spaventato e ha urlato alla madre di fare rumore per spaventare il lupo, che però questa volta ha attaccato veramente. Il bambino è caduto ma si è subito rialzato, fuggendo mentre la madre urlava”.

“Non si conosce altro attualmente e sabato (17 agosto) vani sono stati i nostri ripetuti tentativi di contattare i carabinieri forestali di Savona, il settore competente della Regione Liguria e la polizia municipale di Finale Ligure. Il telefono continuava a squillare ma nessuno si è mai degnato di rispondere. Come sono organizzati per eventuali casi di emergenza?”

“In zona parrebbe che la notizia non sia circolata, tanto che i diversi cacciatori locali da noi contattati avevano visto solo il video divenuto ormai virale, ma senza sapere che il fatto era avvenuto proprio a Finale Ligure. Si spera che le autorità si siano attivate concretamente per la cattura/abbattimento dell’esemplare evidentemente pericoloso, come prevede l’art. 16 della Direttiva Habitat, adottata anche dall’Italia. Tra l’altro è pure dovere del sindaco intervenire anche decisamente, poiché a prescindere da altre figure è il responsabile della tutela della pubblica incolumità, come dice la legge. A quanto ci risulta è la prima volta che una simile interazione aggressiva tra essere umano/lupo viene filmata in Italia, mentre altri attacchi concreti sono avvenuti ma non sono stati filmati. Gli ultimi in Italia sono stati quelli di Vasto e aree limitrofe del 2022-23 in cui una lupa (poi catturata, pura come da Dna esaminato dall’Ispra, e del tutto selvatica) nell’arco di dodici mesi attaccò 15 persone, mandandone all’ospedale 13 inclusi due bambini di 4 anni azzannati e feriti addirittura di giorno in spiaggia, salvati solo grazie all’intervento dei genitori che li strapparono all’animale mentre tentava di trascinarli via”.

“I lupi vengono definiti elusivi, ma è una menzogna evidente, visto che vengono ormai avvistati anche di giorno persino nei centri abitati. Non solo, il 5 agosto scorso una boscaiola ventenne in Val Menera, Belluno, mentre lavorava di giorno non si era accorta che un lupo le era arrivato silenziosamente alle spalle ed era ormai solo a un paio di metri. L’animale è stato visto e messo in fuga da altri boscaioli che si trovavano appena a una decina di metri di distanza. Inoltre, proprio a Ferragosto a Resinego di San Vito di Cadore un lupo ha fatto capolino in pieno giorno in un giardino durante la tradizionale grigliata alla quale partecipavano una decina di uomini adulti, più donne e bambini. L’animale si è aggirato per nulla impaurito a pochi metri di distanza per una decina di minuti e poi è sparito lemme lemme verso il bosco. Il lupo ha perso ormai la paura dell’uomo, non essendone più minacciato da decenni in quanto specie protetta. Così come gli orsi, devono vivere liberi e secondo natura, ma gli esemplari problematici e pericolosi no, come stabilisce, ripetiamo, la stessa Direttiva Habitat che li protegge”.

“Nel 2013, nel mondo si stimavano già circa 300.000 lupi. Il loro numero anche in Europa è aumentato notevolmente (più 1.800%), tanto che l’Unione Europea ne sta valutando un declassamento del suo status, da specie particolarmente protetta a specie protetta. La nazione europea con più lupi è proprio l’Italia (in cui dal 1971 la popolazione è aumentata del 3.700%, oggi probabilmente almeno del 4.500%), che ne ha ormai più della Romania e della Spagna. La presenza stimata in Italia di una media di 3.307 lupi (forchetta 2.945-3.608), dal monitoraggio dell’Ispra, è ormai vecchia, risalendo al 2020-21”.

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