Contro il commercio abusivo

Finale Ligure, operazione della Polizia Locale: due persone denunciate e sequestrate decine di vestiti contraffatti

Ad un uomo di origine senegalese inoltre è stata fatta una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 5 mila euro

Polizia Locale Municipale Finale

Finale Ligure. E’ di due persone, denunciate all’Autorità Giudiziaria, e il sequestro di decine di capi di abbigliamento e accessori con marchi contraffatti il bilancio di un’operazione condotta dalla Polizia Locale di Finale Ligure nella giornata odierna (sabato 31 agoato).

Il servizio è stato pianificato per contrastare il fenomeno del commercio abusivo sul lungomare e sulle spiagge più prossime al centro della Marina del Comune rivierasco. Gli agenti erano impegnati con pattuglie in divisa ed in borghese; nei pressi di uno stabilimento balneare è stato individuato un gruppetto di venditori che, comprendendo la situazione, accennava alla solita fuga prontamente contenuta dagli uomini del Comando Finalese per evitare possibili incidenti fra i bagnanti.

A terra è rimasto un vasto campionario di giacche, t-shirt e altri accessori griffati tutti posti sotto sequestro dalla polizia locale, mentre poco lontano è stato fermato un uomo di cittadinanza senegalese, con ancora addosso parte dei capi di abbigliamento con marchi abilmente contraffatti. Per lui, oltre alla denuncia per commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.), anche una sanzione amministrativa pecuniaria pari a 5.000 euro.

Approfittando del trambusto conseguente alla descritta operazione di polizia, un giovane si è appropriato di un casco da motociclista con le insegne della polizia locale, appartenente ad uno degli agenti e rimasto momentaneamente incustodito su uno dei mezzi intervenuti sul posto.

Grazie alle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza è stato possibile ricostruire la sequenza del furto e persino l’abitazione del responsabile e a quel punto una pattuglia della polizia locale finalese si è presenta alla porta, rinvenendo il casco all’interno dell’appartamento.

Il giovane, un ventenne di Varese, è stato dunque accompagnato presso il comando di Via Ghiglieri, dove è stato compiutamente identificato e dove è stato denunciato a piede libero per furto aggravato.

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