Intervista

Olimpiadi Parigi 2024, Silvana Stanco: “La Liguria e Albenga terra di allenamenti: questa medaglia frutto di tanti sacrifici”

"Se parteciperò alle Olimpiadi di Los Angeles 2028? Sicuramente proverò a qualificarmi"

silvana stanco

Albenga. Silvana Stanco ha riportato l’Italia sul podio olimpico del tiro al volo a Parigi 2024 vincendo l’argento nel Trap femminile, la specialità in cui le tiratrici sparano ai piattelli che escono una fossa, chiudendo con 40 piattelli colpiti su 50.

La medaglia d’argento in questa specialità arriva a 12 anni di distanza dall’oro di Jessica Rossi a Londra 2012.

Per Silvana si tratta di una sua rivincita personale, dopo il quinto posto ai Giochi di Tokyo 2020 che ne avevano minato profondamente l’umore e il morale. “Questa medaglia ha un significato enorme perché sono stati anni di duro lavoro e sacrifici. Ho avuto un periodo di alti e bassi dopo Tokyo, per me è un traguardo certamente ma è anche un punto di partenza”, dice in esclusiva ai microfoni di IVG.

Dedico questa medaglia a tutti quelli che mi sono stati vicini in questo percorso – afferma – in primis alla mia famiglia che ha fatto sacrifici enormi per permettermi di fare questo sport. Poi la dedico a me stessa perché sono orgogliosa del percorso che ho fatto ma senza la Federazione e le Fiamme Gialle non sarei potuta arrivare a questo risultato”.

La tiratrice italiana, entrata in finale come quarta tra le migliori sei della fase di qualificazione, ha saputo mantenere la calma e la concentrazione fino alla fine, nonostante una competizione agguerrita. “Ho lavorato tantissimo, non solo a livello tecnico ma anche sulla gestione della gara – ci spiega – specialmente l’ultimo periodo di avvicinamento alla gara mi sono focalizzata molto sull’aspetto mentale e su come gestire le emozioni”.

silvana stanco

Silvana ha da sempre un legame speciale con la Liguria e soprattutto con Albenga. Ha iniziato a praticare questo sport a 15 anni (oggi ne ha 31) e moltissimi suoi allenamenti (anche in preparazione delle precedenti Olimpiadi) li ha effettuati nel campo del tiro a volo presente proprio nella città ingauna: “Amo molto la Liguria che per me è come una seconda casa, mi piace molto questa terra e mi da serenità – afferma la campionessa – ho alcuni parenti e li vengo a trovare. Ad Albenga mi sono allenata per quattro o cinque anni poi lì il campo è stato chiuso e ora vado a Ventimiglia dove mi trovo molto bene”.

Per me la Liguria, e Albenga, è sempre stata terra di allenamento: un appoggio fondamentale per le mie gare – ci spiega Silvana – insomma o per famiglia o per allenamenti la Liguria la continuerò sempre a frequentare”.

In ultimo un passaggio sul villaggio olimpico a Parigi, sede di diverse discussioni per caldo e mensa non adeguata alle necessità degli atleti: “Noi eravamo a 300 km da Parigi – prosegue – la nostra sede era a Chàteauroux e dormivamo in hotel. Non siamo andate al villaggio perché troppo lontane, era scomodo arrivare fino alla capitale”.

silvana stanco

“Fuori era caldissimo ma per fortuna in albergo no. La gara è stata anche tosta dal punto di vista climatico, troppo alte le temperature e tanta umidità. Ho sentito le polemiche riguardanti anche la mensa del villaggio dell’Italia a Parigi, ma ripeto, noi non siamo andate perché troppo distanti. A Chàteauroux c’era un villaggio secondario dove abbiamo mangiato qualche volta e posso affermare di non aver riscontrato problemi”, aggiunge Stanco.

“Se parteciperò alle Olimpiadi di Los Angeles 2028? Sicuramente proverò a qualificarmi”, conclude Silvana.

 

 

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