Iniziativa

Savona, Orsi e Meles: “Per piazza Mameli soluzioni ideologiche”. A fine agosto via alla raccolta firme contro la chiusura di corso Italia

"Chiederemo ai cittadini savonesi se perseverare sia corretto o diabolico"

Pedonalizzazione Savona chiusa corso Italia

Savona. “In merito a quanto letto sulle prime ipotesi di soluzioni per piazza Mameli, attendo di vedere ufficialmente cosa verrà prospettato. Non sono sorpreso che nessuno dei ‘miglioramenti’ proposti preveda la riapertura di corso Italia, a dimostrazione che si tratta di soluzioni ideologiche e non di cercare la migliore soluzione tecnica per la viabilità”. Lo dichiara il consigliere di PensieroLibero.zero Fabio Orsi in merito all’esclusione di riapertura di corso Italia al traffico per migliorare la viabilità in piazza Mameli.

“Risultava chiaro – prosegue Orsi -, già dalla prima riunione pubblica con la società (nella quale non fu felicissimo l’esordio, sbagliando il numero di vie in ingresso e in uscita dalla Piazza) che vi fosse una pre condizione implicita ai redattori del pums di non riaprire la via altrimenti ‘che figura ci facciamo‘”.

Nel dettaglio la presentazione si terrà a metà settembre. Alcune soluzioni riguardano più strettamente l’area della piazza, altre invece sono misure più estese che coinvolgono il sistema del traffico degli autoveicoli che si sviluppa tra piazza Mameli, piazza Diaz, piazza Saffi. Tutte le ipotesi – che non prevedono la riapertura di vie pedonalizzate – sono state testate su un micromodello apposito e presentano indicatori di netto miglioramento rispetto alla situazione attuale. Al momento sono tre quelle ritenute più interessanti, ma ce ne sono altre allo studio che completano alcune varianti.

Nel frattempo si continua a lavorare per la raccolta firme per chiedere la riapertura di corso Italia: “Ad ogni modo la cosa positiva è che mentre verranno prospettate queste soluzioni noi raccoglieremo le firme verificando se secondo i cittadini savonesi perseverare sia corretto o diabolico. Proprio stamattina ci siamo incontrati tra alcuni di noi promotori, e proseguiremo nei prossimi giorni. Stiamo predisponendo il materiale e un calendario di ‘banchetti’ nel centro oltre che raccolte itineranti negli altri quartieri per le firme con cui chiedere la riapertura di corso Italia”.

I promotori cercheranno sostegno anche tra gli esercenti: “Chiederemo appoggio ai commmercianti, ai bagni marini e a tutti quelli che vorranno darci una mano per respingere l’idea, come è stato detto in Consiglio Comunale, che il cittadino ha bisogno di tempo per abituarsi e va educato. La previsione è quella di partire nell’ultimo fine settimana di agosto e così fino a metà ottobre”.

Fa eco il consigliere comunale del M5S Manuel Meles: “Come avevamo anticipato durante il consiglio comunale in cui è stata bocciata la mozione della minoranza per riaprire corso Italia, la maggioranza annuncia pseudo soluzioni studiate dalla società incaricata della redazione del piano urbano di mobilità senza prendere in considerazione la riapertura di una via nevralgica per la viabilità cittadina. Non avevamo alcun dubbio: piuttosto che ammettere l’errore che da oltre 18 mesi ha peggiorato notevolmente la già disastrosa viabilità cittadina, questa maggioranza è capace di creare ulteriore caos e tappi. L’unica soluzione, a oggi, è riaprire le vie chiuse nel 2023 e riprogettare di conseguenza la viabilità e il servizio di trasporto pubblico”.

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