Tendenza

Turismo, in crescita gli affitti brevi e gli investimenti immobiliari nelle seconde case

Una analisi sulla crescita del settore turistico-immobiliare nell'estate 2024

Alassio vista veduta dall'alto generica

Liguria. Dal caro spiagge al caro affitti per gli appartamenti turistici nelle località della riviera ligure. Alassio, secondo una indagine di Altroconsumo, resta tra i lidi più cari d’Italia: una giornata al mare può costare anche 80 euro, mentre per una settimana la cifra si aggira tra i 300 e i 400 euro nel mese di agosto, tuttavia l’estate 2024 è caratterizzata dal boom delle locazioni brevi destinate ai turisti, che registrano un aumento dei prezzi.

Proprio nella città del Muretto, per una settimana di vacanza, si può spendere fino a 2.600 euro di canone. E ancora: si arriva a comprare casa con 384mila euro, incassando in media 40mila euro all’anno. Il fenomeno è in crescita e riguarda tutto il territorio savonese, sostenuto anche dallo stesso turismo straniero.

Il settore sta cambiando il mercato immobiliare nelle stesse località turistiche della nostra provincia, con particolare riferimento agli affitti e agli investimenti nella seconda casa come fonte di reddito. Secondo l’ultimo report sul mercato turistico della Federazione di agenti immobiliari Fiaip, lo scorso anno le vendite di seconde case sono salite del 2,5% e le stime indicano per il 2024 un’ulteriore crescita. Nel 2023 i contratti di locazione breve ad uso turistico sono cresciuti si base annua del 5%, grazie alle buone attese sui rendimenti sia per le maggiori tutele contro il rischio di mancato pagamento o di mancata restituzione dell’immobile.

Le operazioni sulle case vacanza sono legate a un doppio filone: quello dell’affitto ad uso turistico oppure il desiderio dell’abitazione al mare o nelle località di villeggiatura. Tra i potenziali investitori spicca sempre di più una componente straniera, quest’ultimi pronti all’acquisto di nuove unità immobiliari privilegiando un utilizzo proprio senza volersi indirizzare in affitti estivi e/o stagionali, come invece sono intenzionati molti acquirenti italiani che cercano più marcatamente una fonte di reddito con l’affitto delle locazioni. Le soluzioni abitative sono soprattutto bilocali e trilocali, alloggi da 50-60 mq.

Il rilancio delle case vacanze presenta, inoltre, una carta in più rispetto al passato, in quanto il turismo outdoor e green sta premiando la riscoperta dei borghi storici e del nostro entroterra, dove il valore dell’immobile scende e quindi si possono trovare occasioni davvero vantaggiose, come unità abitative più ampie e magari semi-indipendenti con giardino e terrazzo.

Altro indicatore propedeutico verso segnali positivi il fatto che tra i mutui per le case vacanza non mancheranno anche le transazioni green in atto per la riconversione del patrimonio immobiliare, che presentano condizioni molto favorevoli in caso di nuovi investimenti.

A favorire le operazioni immobiliari orientate al settore turistico anche la possibilità di coprire la rata di un possibile mutuo con il reddito generato dall’affitto breve delle locazioni.

Infine, l’investimento per una locazione breve può avere una soluzione mista, in parte destinata a ricevere ospiti nei periodi di vacanza, ma al tempo stesso, in altri periodi dell’anno, possono essere utilizzate anche dai proprietari stessi, fermo restando la necessità di garantire una certa redditività dell’immobile.

Nell’ambito del mercato dei mutui, inoltre, è arrivata una novità: la cosiddetta pre-delibera. Prima di partire per le ferie, è infatti possibile richiedere a una banca la delibera di un mutuo ancor prima di aver individuato l’immobile che si vuole acquistare. Così facendo, sarà possibile acquistare la nuova abitazione senza il rischio di vedersela sfuggire durante il periodo che intercorre tra la richiesta del mutuo e la sua effettiva erogazione.

Di qui, la possibilità offerta da alcune banche di anticipare i tempi dell’erogazione dei mutui realizzando una pre-delibera della durata massima di sei mesi che permette al potenziale acquirente di presentarsi alla visita dell’immobile già con un pre-finanziamento approvato.

I potenziali vantaggi di una pre-delibera sono, innanzitutto, la possibilità di cercare casa con maggior consapevolezza della spesa che si può affrontare a seguito delle analisi reddituali e di solvibilità condotte dalla banca per approvare la concessione del credito. Non solo. Partire con una pre-delibera in valigia consente anche all’acquirente di aumentare la forza contrattuale in fase di trattativa con il venditore, riuscendo talvolta a spuntare uno sconto sul prezzo richiesto.

A questo si aggiunge la possibilità di arrivare al rogito in tempi più brevi, una volta conclusa la trattativa. E di conseguenza, la possibilità in capo all’acquirente di versare acconti al venditore/costruttore in tutta tranquillità disponendo già della liquidità approvata dalla banca.

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