Situazione

Vaiolo delle scimmie: in Liguria 31 casi, ma i dati non sono aggiornati

il virologo Matteo Bassetti: "Chiamiamolo Mpox": il ministero della Salute dirama una circolare che invita a non viaggiare nei paesi a rischio (Centro Africa e Sudafrica)

vaiolo scimmie

Liguria. “Chiamiamolo Mpox, o vaiolo 2.0, smettiamola di chiamarlo vaiolo delle scimmie, un nome che rischia di essere fuorviante, ghettizzante e sbagliato”: lo dice dalla Liguria il virologo Matteo Bassetti, invitando la cittadinanza a considerare l’esistenza di questa nuova malattia ma comprendendone caratteristiche e modalità di trasmissione.

“Questo virus è chiamato delle scimmie, ma di queste ultime non ha più nulla, è un virus che si trasmette da 50 anni da uomo a uomo attraverso il contatto con le lesioni vaiolose, con il sangue, con i fluidi corporei e con la saliva”, aggiunge Bassetti all’indomani della circolare del ministero della Salute che sconsiglia i viaggi nelle aree endemiche, principalmente centro Africa e Sud Africa.

Sono 31 i casi di vaiolo delle scimmie in Liguria. In Italia i casi di Mpox, accertati dal ministero della Salute, sono 1.056. Il bollettino periodico, tuttavia, è fermo all’8 agosto, a prima cioè dell’emersione in Europa (in Svezia) della variante chiamata Clade1, più pericolosa e aggressiva della prima variante finora conosciuta.

Sempre secondo quanto affermato dal ministero, però, non sono stati accertati nuovi casi nel mese di agosto – o per lo meno non sono stati comunicati dalla rete ospedaliera – e soprattutto non sono ancora stati accertati casi di Clade1 in Italia. “Tutti i casi sono riferiti a infezioni occorse nel 2023 e nei primi mesi dell’anno in corso, nessun nuovo caso è riferibile al mese di agosto“.

Evitare i viaggi nelle aree a rischio

Nella recente circolare si legge inoltre che il ministero della Salute ha predisposto nel suo portale istituzionale una pagina dedicata al vaiolo delle scimmie nella quale sono disponibili un bollettino epidemiologico mensile, una scheda informativa e una sulla strategia vaccinale con la mappa dei centri in cui è possibile vaccinarsi, le risposte alle domande più frequenti, una parte dedicata alle fake news, una sulla normativa e una alle attività di comunicazione.

Si raccomanda poi di sensibilizzare medici e operatori sanitari sui possibili casi di Mpox associati ai viaggi e causati dal clade del virus.

“La nuova variante del vaiolo delle scimmie chiamata Clade1 – osserva il virologo Bassetti – ha una letalità più alta della prima variante, attorno al 10%, ma non serve fare allarmismo, siamo attrezzati dal punto di vista diagnostico e terapeutico e abbiamo a disposizione i vaccini“.

In Liguria il primo caso di vaiolo delle scimmie era stato accertato nel luglio del 2022, seguito poi da diversi altri in quel periodo, erano partite anche le vaccinazioni. Già a quel tempo Bassetti aveva messo in allerta sulla diffusione della malattia.

Rispetto alla rilevazione precedente, che risale al 6 giugno scorso, a livello nazionale si registrano 9 casi in più. L’età media delle persone infettate è di 37 anni e si tratta soprattutto di uomini, 1.040, rispetto a 16 donne. “Ma ultimamente anche donne e bambini molto piccoli vengono infettati”, avverte Bassetti.

Cos’è il vaiolo delle scimmie, o Mpox

Il vaiolo delle scimmie, o Monkeypox, o Mpox, è una malattia infettiva causata da un virus simile a quello del vaiolo. Si trasmette per contatto diretto con le lesioni della pelle e delle mucose o con i fluidi corporei, durante l’attività sessuale, nei faccia a faccia prolungati attraverso le goccioline di saliva o toccando oggetti contaminati come indumenti, asciugamani, lenzuola, stoviglie. I sintomi consistono in eruzioni con vescicole in qualsiasi parte del corpo (più frequenti nelle zone ano-genitali), febbre, linfonodi ingrossati, infiammazione e dolore a livello rettale. Altri sintomi sono mal di testa, dolori muscolari e debolezza.

Ue: “Nessuna emergenza”

Il Comitato per la sicurezza sanitaria Ue nella riunione di ieri “ha concordato che la situazione su Mpox non deve essere essere considerata una emergenza per la sicurezza sanitaria in Europa”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea Stefan De Keersmaecker, nel corso di un incontro con la stampa. L’Health Security Committee ha comunque concordato un “approccio strettamente coordinato” sul virus del vaiolo delle scimmie. “Dal Covid abbiamo imparato di dover essere preparati – ha ricordato -. Hera ha concluso contratti per acquisti congiunti di 2 milioni di dosi di vaccini Mpox e trattamenti per 100mila dosi”.

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