Emergenza

Ceriale, danni maltempo: chiesto lo stato di calamità naturale

Il sindaco Marinella Fasano e il vice sindaco Luigi Giordano: “L’Esercito per rimuovere detriti e materiale pericoloso dal rio Carenda e dal rio Torsero”

La giunta comunale di Ceriale ha approvato la delibera con la richiesta indirizzata alla Regione Liguria dello stato di calamità naturale per l’ondata di maltempo e gli eventi alluvionali del 5 settembre scorso che hanno colpito anche il territorio cerialese e le stesse aziende agricole, con ingenti danni nonché frane e smottamenti nelle zone dell’immediato entroterra.

Parallelamente, è stato formalizzato l’atto amministrativo indirizzato al prefetto di Savona per l’attuale situazione di emergenza che interessa il rio Carenda e il rio Torsero e la necessità dell’intervento dell’Esercito per rimuovere con urgenza detriti e materiali che si sono accumulati nel letto dei due corsi d’acqua e che potrebbero creare forti criticità in previsione di nuove e forti piogge autunnali.

Nel testo della delibera anche “incaricare i responsabili di Area affinché procedano alla rilevazione sistematica dei danni occorsi al patrimonio comunale e pubblico con particolare riferimento alle opere, ai beni e ai servizi pubblici”.

“Il rio Carenda confina con Albenga e interessa una parte importante del territorio cerialese, per questo riteniamo indispensabile un intervento di massima urgenza per scongiurare ulteriori rischi per la comunità in caso di altre precipitazioni intense e/o eccezionali” affermano il sindaco Marinella Fasano e il vice sindaco Luigi Giordano.

“Proseguiremo la collaborazione con il Comune e il sindaco di Albenga per la sistemazione del rio Carenda e dei canali limitrofi per arrivare ad una compiuta pulizia, non solo della vegetazione, ma anche dei detriti”.

“Stesso discorso per il rio Torsero che da decenni presenta problemi di questa natura, ricordando che purtroppo gli interventi annuali di pulizia e manutenzione dei rii e dei corsi d’acqua non è più sufficiente rispetto a certi eventi meteorologici e alle conseguenze dei cambiamenti climatici, in particolare per le zone sensibili dal punto di vista idrogeologico a livello strutturale” precisano sindaco e vice sindaco cerialesi.

Il riferimento è per alcune aree della Valle Ibà, nell’entroterra cerialese, dove il maltempo ha provocato alcune frane e smottamenti, interessando sentieri e percorsi naturalistici sui quali la stessa amministrazione comunale aveva puntato l’attenzione in merito alla complessiva messa in sicurezza.

maltempo valle ceriale

“E tra le opere in programmazione anche la riqualificazione della foce del Rio Carendetta che consentirà una miglior deflusso dei canali in caso di eventi meteo eccezionali” ricordano Fasano e Giordano.

Infine, il progetto per la messa in sicurezza del rio San Rocco: “Anche su questo stiamo lavorando alla progettazione per realizzare il primo lotto di lavori grazie al finanziamento di 4,5mln di euro, nel tratto tra il sottopasso ferroviario fino alla stessa foce del torrente. L’auspicio è che si possa concludere presto l’iter amministrativo e procedurale, con il progetto definitivo e l’inizio dei lavori nel corso del 2025” concludono.

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