Savona. “Innanzitutto è un’ottima notizia che si apra un dibattito in città visto che fino ad oggi i cittadini non si sono potuti esprimere sul tema. L’esercizio della democrazia diretta specie su temi di tale impatto è fondamentale”. Così, in una nota, il consigliere di minoranza Savona se Fabio Orsi in merito alla lettera pubblicata di IVG sulla raccolta firme per la riapertura di Corso Italia.
Spiega Orsi: “Due considerazioni. La prima è che il mondo è bello perché è vario. Se la chicca del tratto chiuso di Corso Italia è uno dei ‘fuoriclasse’ che la nostra città intende mettere in campo per aggiudicarsi il titolo di capitale della cultura possiamo anche rimanere negli spogliatoi ed evitare di spendere tutto quello che stiamo spendendo perché la partita non solo la perdiamo ma nemmeno la giochiamo”.
“In secondo luogo fa davvero sorridere che ‘tanti non osino esporsi’. Di solito non si espone chi teme le reazioni del potere non chi il potere lo asseconda, lo gestisce e lo esercita. In teoria molto commercianti avrebbero potuto dirci, ragazzi mi dispiace ma preferisco non espormi, invece è accaduto il contrario. Mi viene il dubbio che a parte la giunta e la maggioranza consiliare siano davvero in sei a pensarla così in tutta Savona. Ma a questo proposito allora mi chiedo, proprio perché finalmente la città sta esprimendo il suo pensiero, perché i nostri 6 valorosi e impavidi firmatari non avviano anch’essi una raccolta firme per misurare quanta parte della città approva la chiusura?”, conclude Orsi.
Nel frattempo la raccolta firme organizzata dalla minoranza prosegue anche negli stabilimenti balneari e questa mattina sono state superate le mille firme.