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Ddl Sicurezza, a Savona presidio davanti alla prefettura: “Azzera la libertà e il diritto di manifestare dissenso” fotogallery

Decine di associazioni a protestare

Presidio contro ddl sicurezza

Savona. Presidio organizzato dalla Cgil Savona e Uil Savona oggi pomeriggio davanti al palazzo della Prefettura a cui hanno aderito numerose associazioni e partiti della provincia contro il ddl Sicurezza approvato giovedì alla Camera: “Una vergogna che introduce norme pensate e volute per colpire in maniera indiscriminata chi esprime il proprio dissenso verso le scelte compiute dal Governo o che manifesta per difendere il posto di lavoro e contro le crisi occupazionali, pacificamente ma in modo determinato, prevedendo fino a due anni di carcere per chi effettua queste proteste nelle strade o in altri luoghi pubblici”.

Hanno partecipato alla manifestazione Anpi, Arci, Aned, Isrec, Udi, Comitato Savonese Acqua Bene Comune, Psi, Sinistra Italiana, Italia Viva, Il rosso non è il nero, Linea Condivisa, PD,Possibile, Rifondazione Comunista, Italia Cuba, Libera, La Bottega della Solidarieta, Emergency, Casa dei Circoli, Attac Savona, Movimento 5 Stelle, doMani Aps, Azione, Più Europa, Acli, Europa Verde, Federconsumatori sv, Sunia sv , Legambiente, Auser SV, Fermiamo il Mostro e Rete Liguria.

“Il disegno di legge ha l’obiettivo chiaro di azzerare la libertà e il diritto di manifestare il proprio dissenso – si legge nella lettera scritta dalle associazioni al prefetto -. Introduce nuovi reati penali, prevedendo il carcere per chi occupa strade e spazi pubblici o privati, limitando così le iniziative e le mobilitazioni sindacali. Questo mette a rischio la nostra capacità di difendere i posti di lavoro e di contrastare le crisi aziendali e occupazionali. Inoltre, il DDL prevede misure gravissime come l’incarcerazione di donne in gravidanza o con figli entro un anno di età e introduce il reato di resistenza passiva, rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifico, spesso necessaria di fronte alle condizioni disumane di molte carceri. Ripropone interventi securitari criminalizzanti nei confronti dei migranti, mentre il Governo sceglie di abolire crimini contro la pubblica amministrazione, spesso indicatori di infiltrazioni mafiose”.

“Queste – proseguono – sono solo alcune delle ragioni per cui la CGIL e la Uil hanno scelto di organizzare presidi e mobilitazioni a carattere territoriale e nazionale, a cui hanno aderito diverse associazioni , comitati e soggetti del mondo politico – in provincia di Savona oltre 30 – Riteniamo pertanto necessarie le manifestazioni previste in questi giorni, utili a contrastare ancora una volta le scelte sbagliate di questo Governo. Auspichiamo inoltre che il Prefetto si faccia carico di far arrivare al Governo le istanze qui espresse, voce dei savonesi che rappresentiamo”, concludono.

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