Protesta

Ddl Sicurezza, presidio a Savona: “Norma pericolosa che minaccia la democrazia”

Si terrà domani, mercoledì 25 settembre, alle ore 17.30 sotto il palazzo della Prefettura: promosso da Cgil e Uil e sostenuto da partiti e associazioni savonesi

Sciopero dell'11 aprile, il presidio davanti alla prefettura

Cgil e Uil Savona mercoledì 25 settembre alle ore 17.30 organizzano un presidio presso il palazzo della Prefettura in piazza Aurelio Saffi a cui hanno aderito numerose associazioni, partiti e sindacati del territorio savonese per protestare contro il nuovo Ddl Sicurezza.

Aderiscono all’iniziativa: Anpi, Arci, Aned, Isrec, Udi, Comitato Savonese Acqua Bene Comune, Psi, Sinistra Italiana, Italia Viva, Il rosso non è il nero, Linea Condivisa, PD, Possibile, Rifondazione Comunista, Italia Cuba, Libera, La Bottega della Solidarieta, Emergency, Casa dei Circoli, Attac Savona, Movimento 5 Stelle, doMani Aps, Azione, Più Europa, Acli, Europa Verde, Federconsumatori, Sunia, Legambiente, Auser, Fermiamo il Mostro e Rete Liguria.

“Giovedì alla Camera è stato approvato il disegno di legge Sicurezza, una vergogna che introduce norme pensate e volute per colpire in maniera indiscriminata chi esprime il proprio dissenso verso le scelte compiute dal Governo o che manifesta per difendere il posto di lavoro e contro le crisi occupazionali, pacificamente ma in modo determinato, prevedendo fino a due anni di carcere per chi effettua queste proteste nelle strade o in altri luoghi pubblici” affermano Cgil e Uil Savona.

“In questo modo viene messo in discussione un diritto sindacale, ma non solo: attivisti, studenti, lavoratori, saranno tutti nel mirino delle forze politiche governative che intendono punire chi si oppone o chiede condizioni di vita e di lavoro migliori. Anziché guardare alle migliori pratiche in campo sociale ed economico, si punta allo stato di polizia. Tutto questo è preoccupante ed inaccettabile. Per questi motivi è stato organizzato il presidio di mercoledì 25 settembre alle ore 17.30 presso la Prefettura di Savona”.

“Non intendiamo rimanere indifferenti a questo nuovo “colpo di mano”, invitano i cittadini del nostro territorio a partecipare al presidio per difendere un diritto garantito dalla Costituzione e che questo governo, ancora una volta, vuol mettere in discussione” concludono le organizzazioni sindacali savonesi.

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