Commento

I Giovani Democratici di Savona contro la candidatura di Bucci: “Continuazione della politica fallimentare di Toti”

"Con Bucci in regione ancora più accentrata su Genova"

Giovani Democratici

Savona. I Giovani Democratici di Savona “esprimono il loro dissenso nei confronti della candidatura di Marco Bucci alla presidenza della Regione Liguria, una scelta che appare come un’ulteriore conferma del proseguimento della fallimentare politica portata avanti dall’attuale presidente Giovanni Toti”.

“Marco Bucci, sindaco di Genova, non più tardi di qualche settimana fa aveva affermato pubblicamente di non voler abbandonare il suo incarico da primo cittadino per concorrere alle elezioni regionali. Questo cambiamento di rotta non solo tradisce la fiducia degli elettori genovesi che lo avevano sostenuto con la convinzione che avrebbe portato avanti il suo mandato fino alla scadenza naturale, ma rappresenta anche l’ennesima dimostrazione della politica incoerente e opportunistica che il centrodestra ligure ha portato avanti negli ultimi anni – spiegano -. La Liguria ha bisogno di una guida politica capace di affrontare le vere sfide del nostro territorio: dallo sviluppo infrastrutturale alla salvaguardia ambientale, dalla tutela dei diritti dei lavoratori fino alla promozione di politiche sociali inclusive. Invece, con Bucci alla guida, si rischia di rimanere intrappolati nel pantano di una gestione che ha già dimostrato di non essere all’altezza delle aspettative dei cittadini”.

“Il sindaco di Genova ha dimostrato di voler proseguire su una linea amministrativa che ha già fallito sotto la guida di Toti, fatta di promesse non mantenute, una linea amministrativa improntata al decisionismo più esasperato e al non ascolto dei territori, immobilismo sulle grandi questioni regionali e politiche di breve respiro, interessate più alla visibilità personale che al bene comune. I Giovani Democratici di Savona si oppongono fermamente a questa candidatura e invitano i cittadini liguri a riflettere sulle conseguenze di una scelta che non rappresenta una reale svolta per la nostra regione, ma solo la continuità di una politica fallimentare che ha già ampiamente dimostrato i suoi limiti. È tempo di cambiare, di dare spazio a nuove idee e a un vero progetto di rinnovamento che possa restituire alla Liguria una politica vicina ai bisogni dei cittadini e capace di guardare al futuro con visione e coraggio, per questo sosteniamo convinti Andrea Orlando come Presidente di regione”, concludono.

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