Senso di comunità

Murialdo, al via il post scuola per gli alunni della Primaria grazie alla disponibilità di volontari

Da ottobre ogni giovedì i bambini resteranno in classe per imparare canto, ceramica, tradizioni locali e il dialetto valbormidese

consiglio comunale murialdo sindaco franco

Murialdo. Un progetto innovativo che si basa sul senso di comunità e sul recupero delle tradizioni locali. Dal 3 ottobre a Murialdo partirà un percorso di dopo scuola rivolto a tutti gli alunni della Primaria, ventitré in tutto, le cui famiglie hanno aderito con slancio ed entusiasmo alla proposta dell’Amministrazione comunale, guidata dal neo sindaco Michele Franco, che si avvale di oltre dieci volontari del paese.

“Siamo molto soddisfatti e ringraziamo la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Millesimo, Alessia Zunino, per la disponibilità e per aver accolto la richiesta di utilizzare le aule del plesso ogni giovedì pomeriggio, dalle 13 alle 16 – commenta il vice sindaco, Adriana Carretto – Poche settimane fa in Consiglio comunale abbiamo approvato il nuovo regolamento per i volontari, con cinque aree di intervento sulle quali vengono distribuiti: dalla pulizia dei sentieri alla manutenzione, dalla cura del verde pubblico alla cultura passando per la scuola. Ecco quindi l’idea di offrire ai bambini un invito che possa arricchirli e, allo stesso tempo, permettere loro di trascorrere un pomeriggio in più insieme (in aggiunta a quello didattico del martedì, ndr), imparando materie diverse da quelle curricolari”.

Tra le proposte spiccano il canto, un corso di ceramica, meditazione sensoriale, ecologia, ma anche la visita ai seccatori di castagne, la preparazione degli sciacarotti, deliziosi prodotti tipici murialdesi, cucito, storia locale e, non da ultimo, l’insegnamento e la riscoperta del dialetto. “Da insegnante in pensione ritengo molto importante che i più piccoli abbiano la possibilità di imparare la lingua dei loro nonni, al fine di non disperdere un patrimonio culturale così significativo – conclude il vice sindaco – Mi piacerebbe realizzare un vocabolario italiano-dialetto, visto che al contrario ne esistono ed erano usati in passato quando nel secolo scorso, in casa, si usava soltanto l’idioma valbormidese ed era difficile, per molti, tradurre tutte le parole. Ora, invece, si potrebbe partire dalla lingua italiana e provare ad andare a ritroso nel tempo”.

Questa sera, martedì 24 settembre, alle 20.30, nella sala consigliare, si terrà un incontro con genitori e volontari per la presentazione del progetto laboratoriale. “Se ascolto dimentico, se guardo capisco, se faccio imparo”: questo il motto dell’iniziativa.

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