Botta e risposta

Pedonalizzazione corso Italia, Russo contro l’opposizione: “La politica che strumentalizza i problemi non ci appartiene”

Il consigliere Orsi: "Oltre 3mila firme per la riapertura, vi chiediamo di indire un referendum"

Generico settembre 2024

Savona. Acceso botta e risposta in consiglio comunale tra il sindaco e il consigliere comunale Fabio Orsi sulla pedonalizzazione di corso Italia. Il capogruppo di PensieroLibero.zero ha riportato i risultati della petizione per chiedere la riapertura del tratto interessato e ha chiesto, a nome dell’opposizione, di portare in consiglio la delibera per proporre il referendum consultivo ai cittadini.

Dopo 20 mesi di chiusura al traffico di corso Italia, abbiamo proposto ai cittadini una raccolta firme – ricorda Orsi -. Poteva essere, come piace dire a voi, che fosse una nostra percezione, che solo noi avessimo la sfortuna di impiegare mezzora per attraversare da un capo all’altro il centro cittadino, che solo a noi sembrasse una via sempre deserta in cui a fronte dei costi sociali della chiusura, i benefici fossero pari a zero. Molti cittadini hanno portato la loro testimonianza e hanno chiesto di dare una mano e i commercianti si sono offerti di aiutare. Molti di quei negozianti lavorano dentro o intorno o alla via che avete chiuso. Chissà se a qualcuno di voi è venuto in mente chiedere cosa pensassero. E’ stato un vero esercizio democratico, le persone si fermavano”.

“E’ stata una raccolta pacifica ma arrabbiata, ricca di malessere e di aneddoti – prosegue Orsi -, come quello di un operatore sanitario che ha dovuto spostare il domicilio dalla figlia nelle giornate di reperibilità, dopo che ha fatto tardi ad una chiamata ospedaliera con rischio di ripercussioni sul paziente e sul suo lavoro. E potrei fare svariati altri esempi. E’ interessante sentire le persone ai banchetti, su temi che riguardano la città e non sui massimi sistemi, vi consiglio di farlo ogni tanto”.

“E’ stata una raccolta fuori dai partiti, molti neanche ci conoscevano e alcuni erano vostri elettori e non si capacitavano di come si potesse governare contro il buon senso. Una frase era la più ricorrente ‘ma perchè dopo 20 mesi non riconoscono di aver sbagliato’? Abbiamo assistito alle immagini per cercare soluzioni fantasiose, quando basterebbe ritornare alla situazione precedente”.

Concluso l’intervento di Orsi il pubblico presente in sala consiliare ha applaudito. Ad assistere alla discussione sul tema anche un gruppo di favorevoli alla pedonalizzazione del tratto di strada.

L’assessore Ilaria Becco ha risposto: “Prendiamo atto della richiesta che verrà valutata e approfondita”.

Generico settembre 2024
Il pubblico presente in sala consiliare

Dopo è intervenuto il sindaco che ha ribadito la posizione della giunta: “Noi con i cittadini parliamo tutti i giorni, con chi ha firmato e con chi non firmato e non intendeva firmare. Prima di pedonalizzare abbiamo fatto degli incontri. Credo che chi amministra ha una responsabilità dalla quale non può e non deve sottrarsi. Noi troviamo una soluzione migliore nell’ambito del nostro progetto amministrativo dichiarato da sempre. Abbiamo massimo rispetto di chi ha firmato, il punto è di capire quali sono le istanze e le risposte. Ci sono diverse posizioni: chi pensa che le strade siano fatte per le auto, ma noi noi pensiamo che le vie debbano essere sempre di più dedicate alla mobilità lenta e sostenibile, un processo che noi stiamo affrontando con 20 anni di ritardo. Superato questo punto la posizione potrebbe essere ‘corso Italia è brutta e non è attrattiva’ e la terza è ‘la pedonalizzazione aggrava il traffico’. Io voglio dire con molta chiarezza che a queste ultime due istanze le risposte corrette sono quelle che stiamo attuando noi. Sulla riqualificazione stiamo per approvare il progetto esecutivo e abbiamo recepito dalla regione un finanziamento esclusivamente dedicato alle vie pedonali”.

E conclude con un attacco alla minoranza: “L’apertura di corso Italia porterebbe ad avere traffico meno fluido, una via trafficata in più. Abbiamo adottato la soluzione più efficace per risolvere il traffico. La politica che strumentalizza i problemi per ricavare spazio presentando soluzioni fallaci che immobilizzano la città non ci appartiene. Noi siamo qui per affrontare i problemi”.

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