Incrociato

Rio San Rocco a Ceriale, le minoranze: “L’amministrazione non risponde alle domande e sposta l’attenzione dai problemi reali”

La replica di Noi per Ceriale e CerialeSi al sindaco Fasano e al vice Giordano

Allerta 24 novembre Rio San Rocco Ceriale

Ceriale. I due gruppi di minoranza di Ceriale, Noi per Ceriale di Piercarlo Nervo ed Eugenio Maineri, e CerialeSi di Antonello Mazzone e Fabrizio Dani, replicano alle dichiarazioni del sindaco Marinella Fasano e del suo vice Luigi Giordano a proposito della messa in sicurezza del rio San Rocco.

“Fasano e Giordano come sempre cercano di spostare l’ attenzione da quelli che sono i problemi reali del nostro paese: noi non facciamo polemica, facciamo opposizione (ruolo per cui siano stati eletti) – dice Nervo anche a nome del collega Marineri – Riteniamo che sia giusto che la gente sappia come sono andate le cose, nel paese tutti parlano di quanto accaduto durante l’ultima esondazione del rio San Rocco; l’unica differenza rispetto a noi è che noi rendiamo pubblica la cosa attraverso gli organi di stampa e per questo ritorniamo a porre una domanda alla quale nessuno ha dato risposta: come mai vista l’emanazione dell’allerta arancione quella la sera non sono state installate le paratie alla foce del rio San Rocco?”.

“Il nostro ruolo è portato avanti con serietà e trasparenza, abbiamo più volte teso la mano all’amministrazione per il bene del paese ma abbiamo trovato solo ‘delle porte chiuse’: vogliamo parlare della proposta fatta dal sottoscritto di istituire una commissione che si occupasse di risolvere il problema T1 ? non accettata; vogliamo parlare della proposta formulata da tutti i consiglieri di opposizione per mantenere la destinazione d’uso turistico ricettiva della ex Colonia Veronese? non accettata; vogliamo parlare della disponibilità che il sottoscritto ha dato per rivedere insieme alla maggioranza il progetto di rifacimento della passeggiata per evitare l’eliminazione di 32 parcheggi mettendo a disposizione l’esperienza tecnica? non accettata; tutto quello che facciamo lo facciamo per il bene di Ceriale e soprattutto affrontiamo gli argomenti nelle dovute sedi istituzionali e non al bar come fa qualcuno.

“Quando poi sento affermare dal sindaco e dal vice sindaco che ‘vorremmo sottolineare che ci troviamo in questa situazione anche a causa delle passate amministrazioni, nelle quali, in alcune occasioni, era presente anche l’attuale minoranza’, penso sia doveroso fare alcune precisazioni perché forse hanno la memoria corta. Se pensano che sia stata colpa della passata amministrazione con a capo il Sindaco Romano vorrei ricordare che il vice sindaco Giordano era l’assessore ai lavori pubblici e quindi persona di riferimento per la messa in atto del progetto di riqualificazione del rio San Rocco; se invece si riferiscono all’amministrazione Fazio, cosa che credo impossibile visto che il sindaco Fazio era stato il promotore di questo progetto, ricordo che la signora Fasano Marinella faceva parte di quella giunta”.

“Purtroppo, la cosa più grave è che solo per non voler ‘darci ragione’ il Comune rischia di perdere un finanziamento da 4.500.000 euro ottenuto dalla Regione; sinceramente credo che il nostro sia un comportamento duro ma costruttivo e soprattutto a tutela dell’ente, mentre questa amministrazione si è arroccata dietro a un potere che gli è stato conferito in sede elettorale e amministra, a nostro avviso, più per far vedere che se ne ‘ frega’ dei nostri consigli che per il bene del paese”.

“Nonostante abbiamo vedute diverse su come si deve amministrare un paese, io ed Eugenio Maineri, di fronte a quanto accaduto durante il mal tempo degli ultimi giorni, siamo pronti a prenderci le nostre responsabilità ed invitiamo il sindaco ad inserire un punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di prossima convocazione per discutere delle problematiche che continuano ad interessare il nostro territorio durante il mal tempo e soprattutto per presentare delle proposte necessarie alla risoluzione dei problemi e, se quanto verrà proposto (anche se proposto dalla maggioranza) sarà decisivo per il bene di Ceriale, saremo pronti a votare a favore”.

Aggiungono Mazzone e Dani: “Non è possibile accettare quanto dichiarato a mezzo stampa dal vicesindaco Giordano nella sua replica in merito alla questione del rio San Rocco. Nella replica alle minoranza sono presenti molte inesattezza che dimostrando ancora una volta come lo stesso dipinga la realtà a suo uso e consumo, facendo del semplice populismo. Infatti è inaccettabile che la minoranza venga accusata di essersi accorta solo adesso della pericolosità del rio così come è inverosimile addossare colpe della attuale situazione alle passate amministrazioni. Infatti, non ricorda o fa finta di non ricordare che ha ottenuto il finanziamento per poter procedere con le opere di messa in sicurezza del rio grazie all’iniziativa del sindaco Fazio e dell’allora assessore Alessandri”.

“Ci stupiamo che anche il sindaco sostenga le parole di Giordano in quanto la stessa faceva parte dell’amministrazione Fazio promotrice del progetto. Invece siamo preoccupati perchè abbiamo rilevato e segnalato con una nota congiunta di tutti i gruppi di minoranza che la deliberazione con la quale veniva approvato il progetto per la messa in sicurezza del rio, presenta dei profili di illegittimità. Il comportamento tenuto dalle minoranze dimostra che le procedure devono essere seguite in modo corretto senza sbavature che in questo caso possono comportare anche la perdita del finanziamento. Proprio perchè svolgiamo il nostro ruolo con il solo scopo di perseguire l’interesse pubblico quindi il bene dei cittadini, abbiamo segnalato per tempo queste illegittimità affinchè le stesse potessero essere sanate. Non si tratta di cavilli ma di alcuni aspetti che hanno infranto le norme e questo è insindacabile. In merito alle procedure adottate da questa amministrazione ci chiediamo come mai la notte della calamità le paratie anti esondazione non sono state installate come prevede il protocollo in caso di allerta arancione?”.

“Altro aspetto che ci deve far riflettere è la lentezza e l’impreparazione con la quale questa amministrazione ha reagito alla situazione di criticità, per cuoi abbiamo anche scritto una nota per ora senza riscontro, in quanto non si comprende quali azioni sono state adottate per ottenere lo stato di calamità, tenuto conto che il vicesindaco preferisce scrivere su giornali e social, ma non porta avanti le istanze nelle sedi preposte. Per quanto riguarda le aziende agricole colpite dalla sciagura verso Albenga, bisogna tristemente rimarcare come dal Comune non sia stata presentata alcuna richiesta per ottenere il finanziamento con il piano di sviluppo rurale nel novembre 2019, per la sistemazione dei canali e dei rii. L’assessore incaricato di allora era Giordano”.

“Tutti sappiamo come nei lavori pubblici settore, da lui gestito, si sono evidenziate enormi lacune, con finanziamenti persi e una progettualità inesistente, basti pensare ai fondi per la riqualificazione urbana, finanziamento di 200,000,00 euro e i i finanziamenti milionari concessi dalla regione a seguito della mareggiata dell’ottobre 2018. Rileviamo come Albenga abbia subito instaurato un dialogo con la regione per ottenere il riconoscimento dei danni subiti mentre Ceriale rimane defilata, con il vicesindaco che parla di realizzare l’intervento per il quale già una volte ha perso il finanziamento e per poterlo ottene cerca il supporto di Albenga”.

“In conclusione ci sembra scorretto e poco serio ribaltare le situazioni screditando le minoranze che hanno più volte cercato di collaborare con proposte e azioni che però hanno trovato sempre un muro da parte dell’attuale maggioranza ma questo non ferma il nostro spirito civico e il dovere nei confronti dei nostri elettori”.

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