Albenga. Dopo l’esordio con vittoria in casa contro la Sanremese, l’Albenga viene sconfitta di misura in trasferta contro il Città di Varese. Una lunga serie di assenze, considerando anche il valore dell’avversario, sono state fatali per la formazione di mister Mariotti che però avrà la possibilità di rifarsi subito. Mercoledì all’Annibale Riva ci sarà la gara infrasettimanale contro il Fossano.

Il direttore sportivo Francesco Virdis ha partecipato alla trasmissione di IVG.itExtra Time” del collega Claudio Nucci: “Il campionato è lunghissimo. Sicuramente quando si fa un risultato negativo si preferisce giocare il prima possibile, questo anche quando ero giocatore, dall’altra parte c’è una preparazione della partita molto ridotta. Bisogna essere molto bravi a resettare per passare subito all’altra partita imminente. Noi siamo molto contenti di giocare mercoledì, vediamo di recuperare i punti persi con il Varese“.

Un commento poi sulla formazione piemontese che la sua squadra affronterà mercoledì: “Ha fatto degli acquisti da Serie D. Una partita difficile da affrontare, come tutte in questo girone che ha un grande equilibrio. A Varese avevamo otto assenze importanti e almeno mercoledì riusciremo a recuperare sicuramente gli squalificati e probabilmente qualche acciaccato. Ci presenteremo un po’ più completi. Dopo un risultato negativo non si vede l’ora di porre subito rimedio. Giochiamo in casa, faremo di tutto per vincere la partita“.

Il ds racconta poi qual è stato l’approccio iniziale nella programmazione stagionale e come sta procedendo il progetto bianconero:  “Siamo ripartiti con un cambio societario e un progetto importante. Abbiamo lavorato abbastanza sottotraccia, non facciamo grandi proclami perché lasciano il tempo che trovano. Abbiamo cercato di portare le nostre idee. Io sono partito da Mariotti. Non mi ha mai allenato ma l’ho sempre stimato nel tempo. Ho fatto un grande colpo con lui, creando poi una squadra su ciò che pensiamo possa essere il meglio. Siamo contenti dei giocatori che abbiamo preso, puntando prima sull’uomo rispetto al giocatore. Conosciamo tutti loro personalmente da tempo. Siamo curiosi anche noi di vedere cosa saremo. Siamo partiti bene, a Varese c’erano troppe defezioni per dare un’idea contro una delle candidate per la vittoria finale. Alla fine l’unico giudice insindacabile nel calcio è il campo, il resto sono grandi chiacchiere“.

Sulla società Virdis spende parole positive: “Siamo ripartiti da una situazione non proprio bellissima e devo dire che la nuova società sta cercando di creare un ambiente molto serio. Poi chiaramente non si ha la bacchetta magica per risolvere tutto all’istante ma questo è nell’ordine delle cose. Siamo contenti di quello che stiamo cercando di realizzare passo passo, vedremo di che pasta siamo fatti nel tempo“.

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