Sotto a chi tocca

Serie D. E’ sempre più l’Albenga di Mariotti: “Non ho più parole. Giocatori che vanno via? Nessuno scapperà”

Un'altra vittoria convincente per 4 a 0 contro il Saluzzo, l'allenatore tranquillizza i tifosi: "Staff e giocatori rimarranno qua"

Albenga. Ancora un’altra vittoria, ancora un’altra grande prestazione. Quattro gol e zero reti subite contro il Saluzzo, una squadra che ha giocato a visto aperto fino alla fine nel tentativo di recuperare il risultato, fino al gol di Sangarè che ha chiuso i giochi. Nonostante questo, siccome il 3 a 0 è arrivato ad inizio secondo tempo, gli ingauni hanno avuto filo da torcere fino alla fine, le ultime palle gol avversarie sono arrivate all’ultimo minuto.

Ma l’Albenga di Mariotti è stata decisiva, complice il grande pressing e l’unità del gruppo. Il primo gol di Manes è un’altra invenzione da calcio da fermo, con la pennellata del solito Di Stefano. Pinna poi si procura e sigla il 2 a 0 su rigore. Nel secondo tempo arrivano invece i gol su azione, il primo di Sangarè che battezza il secondo palo e il quarto di Farinhas, al suo debutto con la maglia bianconera, che tocca il tiro di Pinna e ribadisce in rete.

Le sorprese stanno diventanto solide realtà? Nelle ultime 5 partite sono arrivate 4 vittorie, con tanti gol fatti e pochissimi subiti, nessuno ad inizio campionato avrebbe mai scommesso su questa squadra. I cori dei tifosi a fine partita, lodevoli per la squadra ma contro la società, potrebbero non lasciare sogni tranquilli in questa giornata di festa per la vittoria.

Dopo questa vittoria, l’allenatore ha terminato le parole: “Non so più che dire per questi ragazzi. Farinhas ha fatto il primo allenamento ieri come Daniello, sono entrati e sembrava che non fossero mai stati mai. Prima di tutto faccio un ringraziamento ai ragazzi e ai tifosi perché oggi ci hanno aiutato molto, è’ la gioia del calcio. Abbiamo affrontato una squadra a cui faccio i complimenti, hanno giocato a viso aperto venendo a prenderci alti senza paura. E’ stata una buona partita di calcio, risultato a parte il merito è di tutte e due la squadre. Voglio fare i complimenti al pubblico che ci ha sostenuto dal primo minuto fino all’ultimo, spero che vedano un ottimo prodotto di calcio.

Dove può arrivare questa Albenga? Per l’allenatore può dirlo solo il tempo: “Non lo so neanche io. Dobbiamo stare insieme, ci dobbiamo divertire. Adesso andremo a berci una o due birre, è il succo della vita, è la prima cosa importante perché poi il calcio va vissuto come un gioco, come una gioia, non deve essere una cosa che ti uccide. Vedremo solo vivendo dove arriveremo, è il bello del calcio. Oggi siamo bravi, domani saremo asini, dopo domani saremo ancora peggio. Fra tre domeniche saremo dei fenomeni. Il calcio vive la giornata, è la cosa più bella della partita. Ti regala delle emozioni, per ora tutte positive. Ce le ha regalate un po’ negative a Varese, ma secondo me lì noi abbiamo capito che siamo una buona squadra. Stiamo bene insieme, siamo diventato come l’acciaio insieme. Speriamo di rimanere uniti per un lungo tempo”.

Per finire, le rassicurazioni dopo le ultime voci riguardanti un ‘fuggi fuggi’ generale: “Chi scappa? Chi ruba? Noi non stiamo rubando niente. Stiamo facendo il nostro lavoro e ci stiamo soprattutto divertendo. Qua non scappa nessuno, almeno i giocatori e lo staff“.

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