Presentazione

Teatro Chiabrera, al via la nuova stagione: 25 titoli tra tradizione e innovazione

Il primo spettacolo il 12 novembre

savona vista veduta dall'alto teatro chiabrera

Savona. La Stagione Teatrale 24/25 del Chiabrera, in linea con gli intenti di innovazione e rinnovamento che hanno animato la passata edizione e contraddistinta dalla partecipazione di un pubblico attento in condivisione con il progetto artistico del Direttore, si presenta con una programmazione dove la tradizione non tralascia il contemporaneo e in cui venticinque titoli, come la precedente stagione, spaziano dalla narrazione dei classici ai grandi temi di attualità, dalla grande musica al divertimento ospitando prime regionali e regie prestigiose per un Chiabrera sempre più protagonista della proposta culturale del territorio.

“Il Teatro Chiabrera si conferma soggetto trainante nella ricerca di “nuove rotte per la cultura”, stimolando l’intera comunità in un percorso di crescita culturale collettivo. dichiarano il Sindaco e l’Assessore alla Cultura del Comune di Savona -. La programmazione della stagione 2024-2025 mantiene anche quest’anno un riuscito bilanciamento tra proposte innovative e capolavori della tradizione che già nelle passate edizioni hanno comportato una crescita costante di pubblico, un maggior numero di giovani e una provenienza geografica che si è allargata oltre la città. Grazie alle numerose personalità del panorama nazionale e internazionale e alle numerose anteprime regionali in cartellone, infatti, il teatro sta consolidando il suo ruolo di punto di riferimento per la comunità savonese e per l’intero territorio che sta arricchendo la propria offerta anche attraverso il percorso condiviso di candidatura di Savona a Capitale della Cultura”.

“Questa stagione per il Teatro Chiabrera è una stagione significativa, – spiega il Direttore, Rajeev Badhan -, sarà la 60° stagione del Teatro Comunale di Savona. Un grande traguardo, per uno dei più belli tra i teatri riconosciuti come monumenti nazionali Italiani e che coincide con la mia terza stagione che vuole rivoluzionare il Teatro Chiabrera allargandone l’orizzonte. Non è solo riconoscere il suo passato, ma anche riflettere su come le sue radici profonde ci spingano a guardare oltre, verso nuove prospettive artistiche. Ripensare questo teatro significa tenere conto della sua storia, ma anche interpretare le esigenze dell’oggi e del domani”.

“Entrambi i risultati sono mete importanti e vedono proseguire, rafforzando, le connessioni emotive instaurate con il pubblico, ricollegando come in una nuova costellazione le “stelle” seminate con gli spettacoli in questi anni, tra territorialità e sguardo internazionale, tra tradizione e l’essere cittadinə europei, in una Stagione che mescola comicità e ricerca, prime regionali e graditi ritorni, passato e futuro, classici ed innovazione. Per un programma che ho costruito attraverso l’ascolto e una visione che ci guidi emotivamente e spiritualmente verso le nuove rotte che il futuro ci chiama ad intraprendere, pensando proprio a quell’angelo della storia “in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l’adesso in una costellazione”, appunto, contemporanea”.

Il Direttore continua con la descrizione del programma: “La programmazione aprirà il sipario della nuova Stagione con la programmazione artistica e Pippo Delbono il 12 novembre con Il Risveglio in Prima Regionale. Pippo Delbono, savonese, è uno dei più riconosciuti artisti del panorama internazionale. Ho fortemente voluto che nella programmazione non mancassero prime regionali con altri grandi artisti come Franco Branciaroli e Stefano Massini, che a cento anni dalla pubblicazione del Mein Kampf costruisce uno spettacolo che ne analizza la sconcertante portata e ancora la prima di Alessandro Serra che riscrive il mito di Edipo per il pubblico di oggi, usando il testo antico e la lingua grecanica come canale di connessione con una dimensione più alta e collettiva.
Ma con la programmazione della 60° stagione ho esaltato anche la tradizione, con spettacoli come un cavallo di battaglia di Gilberto Govi, Pignaverde Pignasecca, interpretata da Tullio Solenghi, che ritorna al Teatro Chiabrera dopo l’enorme successo nella scorsa stagione de ‘I manezzi pe majâ na figgia’. Sempre legato alla grande tradizione nazionale lo spettacolo di Pirandello con in scena l’acclamato attore siciliano Pippo Pattavina e ancora la presenza del grande Umberto Orsini diretto da Massimo Popolizio oltre al ritorno al Teatro Chiabrera, dopo alcune stagioni, di Silvio Orlando in “Ciarlatani” diretto da uno dei più interessanti artisti spagnoli, Pablo Remón”.

Anche la stagione di Contemporanea presenta importanti prime regionali, Romeo Castellucci, dopo lo spettacolo ‘Bros’ del 2023, ritorna con il potente Terzo Reich, mentre per la prima volta al Teatro Chiabrera ci saranno i Muta Imago con le Tre Sorelle, spettacolo presentato alla Biennale di Venezia 2024. Sarà presente anche un’altra rivisitazione di un testo di Čechov, Il Giardino delle Ciliege in una interpretazione delle Nina’s Drag Qeen. Altra nuova compagnia che ho invitato a Savona sarà Teatro Sotterraneo con lo spettacolo L’angelo della storia, lavoro vincitore del Premio Ubu come miglior spettacolo nel 2022. La stagione contemporanea ospiterà, come sempre, grandi nomi di richiamo per il pubblico che ricerca la comicità come Luca Bizzarri e Alessandro Bergonzoni o la grande musica jazz con Paolo Fresu in uno spettacolo dedicato a Miles Davis.

“La stagione di Musica, invece, vede il ritorno del Balletto di Milano con una produzione in prima regionale che celebra il cinema Italiano e prosegue con la valorizzazione delle professionalità territoriali come Andrea Bacchetti accompagnato dai Musici di Parma. Inoltre non ho tralasciato sia le stelle internazionali, come la famosissima Beatrice Rana in duo con la sorella Ludovica Rana, sia un percorso verso nuove rotte. Rotte che collegano la stagione musicale alle Americhe e al Mediterraneo, rotte con cui Savona ha un grande passato. I musicisti che ci condurranno verso queste nuovi percorsi saranno il Cuarteto Latino, un gruppo di fama internazionale proveniente dal Messico con un programma dedicato ai grandi autori delle Americhe e i Micrologus, con un concerto che tocca le sponde del “Mare Nostrum” partendo dalla musica medioevale e arrivando al famoso brano del film “Mediterraneo” da loro composto. Inoltre la stagione musicale continuerà la mia volontà di far risplendere anche i giovani talenti, come la pluripremiata Eva Gevorgyan o l’ultimo vincitore del Premio Venezia 2023, Giacomo Menegardi”.

Infine la proposta per le scuole, anche quest’anno in doppia replica mattutina, con gli spettacoli per tre fasce di nuove generazioni di pubblici, dai 3 ai 7, dagli 8 ai 12 e dai 13 ai 19 anni. Gli spettacoli in programmazione saranno Poco più in là, La festa dell’imperatore, che racconterà Mozart ai più piccoli e Giovinette. Spettacoli dalla forte valenza didattica che intraprendono un dialogo anche con le richieste che provengono da alcune scuole savonesi”.

Generico settembre 2024
La presentazione della nuova stagione

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