Arte

A Onzo la mostra “Ou est le jardin” di Ansagr Elde

Le sue opere caratterizzano il "Jardin Situazionniste" del Ponente Ligure

Generico ottobre 2024

Onzo. La Locanda biblioteca “Tribaleglobale” ospita la mostra “Ou est le jardin” di Ansagr Elde, a cura di Giuliano Arnaldi. Le opere di Elde furono tra i fiori più sontuosi e rigorosi del “Jardin d’Albisola” e a pieno titolo caratterizzano il “Jardin Situazionniste” rinato nel Ponente Ligure.

Nei mesi di novembre e dicembre, apertura tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 22. Ingresso libero. Per informazioni e visite guidate contattare il chiamate il numero 3348559850.

Si ringrazia la Galleria Vico Spinola di Savona. Per vedere le opere esposte, consultare il seguente link flic.kr/s/aHBqjBP2bP.

“Nei tempi d’oro di Albisola, le mostre si facevano in luoghi conviviali e popolari come il Bar Testa e la trattoria Pescetto. Si parlava di arte e di vita tra un caffè ed un piatto di ravioli; noi, semplicemente, cerchiamo di fare la stessa cosa” – così spiega Giuliano Arnaldi la scelta di ospitare nella Locanda la mostra  di Ansagr Elde, grande artista svedese che fu con Jorn, Lam e Fontana tra i protagonisti della stagione artistica albisolese nella seconda metà del secolo scorso.

In quello spazio da anni si fa musica, si possono osservare opere d’arte che provengono da tutto il mondo e si leggono e presentano libri: è presente, infatti, una biblioteca con oltre duemila titoli. Come sempre, l’esposizione è occasione di dialogo, in questo caso “a tre”: Elde, Vandercam e alcune opere “Katchina” del popolo Hopi. Vandercam fu un altro grande protagonista della stagione Co.Bra.A e poi del Situazionismo, che con Elde espose ad Albisola già nel 1963 la mostra intitolata “Vuol dire”.

Il raro ed originale catalogo dell’esposizione sopra citata, che si tenne presso la Galleria Pescetto, è consultabile ed è esempio illuminante di quanto Albisola abbia vissuto in quegli anni una stagione formidabile. Presso quello spazio, Piero Manzoni scelse di esporre per la prima volta la sua “Merda d’Artista”.

 

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.