Ultimo saluto

Ad Albenga il funerale della 16enne Rachele Franchelli: “Il suo amore ci unisce, la sua lotta contro la malattia ispira a trovare forza e speranza” fotogallery

"In questo cammino così difficile, ha dimostrato che la gioia è la capacità di trovare la luce nei momenti più bui"

Albenga. Si è tenuto questo pomeriggio, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire, il funerale di Rachele Franchelli, scomparsa a soli 16 anni al termine di una lunga battaglia contro un brutto male. 

Nonostante il brutto tempo, la chiesa era gremita dentro e fuori da centinaia di persone pronte a stringersi attorno ai familiari della giovane, la mamma Silvia, il papà Mauro, il fratello Gastone e le nonne Alba e Anna Maria. 

Durante la sua omelia, don Mattia Bettinelli si è rivolto direttamente ai genitori di Rachele e ha citato un passo dei promessi sposi: “Dio non turba mai la gioia dei suoi figli, se non per prepararne una più certa e più grande”. Ha poi aggiunto: “Rachele ha camminato tra noi per soli 16 anni. La sua vita è stato un viaggio breve, ma intensamente significativo. Oggi proviamo un immenso dolore per la sua perdita, ma troviamo conforto nella Fede e nell’amore”.

“Rachele ha vissuto momenti di sfida e incertezza. I suoi sentimenti di gioia sono stati messi a dura prova, una prova ha provato sul suo corpo e nel suo spirito. In questo cammino così difficile, tuttavia, ha dimostrato che la gioia è la capacità di trovare la luce nei momenti più bui. E la sua famiglia ha rappresentato un faro di amore incondizionato. Il legame con fratello Gastone, forte e chiaro, è stato un tesoro prezioso”.

“Rachele ci ha mostrato che sebbene la vita può riservarci dei dolori, c’è sempre una ragione più grande. La sua lotta non è stata vana, ha ispirato altri a trovare forza e speranza, amore e sostegno reciproco. Oggi siamo qui per permettere che l’amore di Rachele ci unisca. La sua malattia è stata un evento che ha segnato tutta la nostra comunità. La nostra responsabilità, ora, è quella di rimanere fedeli nel cammino intrapreso insieme a Rachele e alla sua famiglia. Preghiamo affinché il suo coraggio ci guidi verso un amore divino. Rachele, possa tu riposare in pace e è un giorno ci ritroveremo tutti in cielo nell’abbraccio di Dio”.

Durante la funzione, il sacerdote ha dato lettura di una lettera con cui la famiglia ha voluto ringraziare parenti, amici nonché la dirigente scolastica del liceo Bruno ed i professori per lo scorso anno scolastico e per averla “fatta sentire amata”. E’ intervenuto, commosso, anche il padrino di Rachele, che si è rivolto direttamente alla ragazza ricordando cosa lo ha legato a lei e la sua famiglia.

Al termine della funzione, sono stati liberati in cielo decine di palloncini.

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