Emergenza abitativa

Albenga, sempre meno case in affitto: “Difficile anche per famiglie con reddito”

L'incontro tra amministrazione comunale e Suina, la principale organizzazione degli inquilini privati

Comune Albenga municipio

Albenga. Sempre meno case in affitto, sia di edilizia pubblica sia privata: un problema concreto e reale che comporta gravi difficoltà su tutto il territorio nazionale e provinciale. Questo il tema affrontato durante un incontro che si è tenuto nella giornata di ieri, lunedì 14 ottobre, nel Comune di Albenga alla presenza del sindaco Riccardo Tomatis, il vice sindaco Silvia Pelosi, l’assessore Marta Gaia, i dirigenti del Comune di Albenga e il Segretario Provinciale Sunia, la principale organizzazione degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica, Livio Di Tullio con Silvio Aschero.

Il problema è ben noto all’amministrazione comunale ingauna che sul punto si è già attivata con iniziative e attraverso il dialogo in particolare con ARTE, i privati e le agenzie immobiliari del territorio.

Afferma Livio Di Tullio, segretario provinciale Sunia: “Albenga è un Comune particolarmente sensibile a queste tematiche, affrontate anche in un dialogo costante e fattivo con l’assessore Gaia, e si è già attivato per intervenire sulla difficoltà riscontrata dai cittadini nel trovare appartamenti in affitto. In tutta la provincia e non solo ci troviamo sempre di più di fronte a situazioni paradossali, dove, anche le famiglie con un reddito faticano a trovare un alloggio in affitto a un prezzo sostenibile. Non parliamo poi dei problemi relativi all’edilizia pubblica per i quali intendiamo chiedere alla prossima Giunta Regionale una chiara presa di posizione e finanziamenti per la sistemazione degli alloggi ARTE”.

“Il dialogo tra l’amministrazione, la Regione, la nostra organizzazione e il territorio credo sia fondamentale. È necessario intervenire su più fronti e, per quel che concerne l’edilizia privata, attivare misure e incentivi affinché siano messi in affitto gli alloggi sfitti a prezzi accessibili. Tra le possibilità, oltre a sostegno per il pagamento degli affitti, pensiamo ad esempio ad alcune misure che potrebbero prevedere l’effettuazione di piccoli interventi manutentivi e di ristrutturazione degli alloggi da parte degli inquilini a fronte di una riduzione del canone di affitto”.

Afferma l’assessore alle politiche sociali Marta Gaia: “Siamo ben consci del problema che ha visto un aggravamento nel post Covid. La nostra Amministrazione ha cercato di intraprendere percorsi con gli enti sovracomunali competenti e con altre amministrazioni della provincia, ma un problema di questa portata, e diffuso in tutti i contesti territoriali, deve essere affrontato dalla Regione e dal Governo. Se la Regione, infatti, desse più fondi ad Arte per la sistemazione degli alloggi questo permetterebbe ai comuni di liberare le proprie emergenze abitative e far fronte alle nuove necessità”.

“Per quello che il Comune può fare, mi preme ricordare, la riduzione dell’IMU per le abitazioni locate a canone concordato. Attualmente ad Albenga, infatti, chi affitta il proprio alloggio a canone concordato a persone in possesso dei requisiti previsti, avrà una riduzione sull’IMU del 75%. Inoltre abbiamo sistemato 3 alloggi e continueremo a lavorare sul patrimonio comunale. I Comuni però non possono essere lasciati soli nel far fronte a emergenze di questa portata”.

Conclude il sindaco Riccardo Tomatis: “Purtroppo il problema esiste e, in diverse occasioni, mi sono personalmente confrontato anche con le agenzie immobiliari del territorio per capire la disponibilità di eventuali appartamenti in affitto, purtroppo ricevendo sempre risposte negative. Vi sono molti proprietari che decidono di optare sugli affitti brevi e tanti altri che, purtroppo preferiscono tenere la casa sfitta. Come sottolineato dall’assessore Gaia, la nostra Amministrazione si è già attivata con alcune misure mirate a incentivare i privati ad affittare i propri alloggi, in modo da dare una risposta alle famiglie che oggi si trovano in difficoltà”.

“Non è semplice trovare una soluzione ed è indispensabile una presa di posizione anche da parte della Regione. Sicuramente l’incontro con la Sunia è stato di fondamentale importanza. Daremo seguito ai suggerimenti ricevuti continuando a coltivare un dialogo che permetta di intervenire su questo problema”.

“Ricordiamo ai proprietari di immobili che per accedere alla riduzione del 75% dell’Imu i requisiti di cui devono essere in possesso gli affittuari sono:
– persone che siano residenti nel Comune di Albenga
– abbiano un ISEE in corso di validità non superiore a 5.500 euro
– siano destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida, promosso da altro proprietario, oppure essere privi di abitazione, come da situazione verificata dai Servizi Sociali con apposite relazioni
– avere cittadinanza italiana, di un paese dell’U.E. o possedere regolare titolo di soggiorno
– non essere titolari di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza di altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo famigliare” concludono dal Comune ingauno.

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