A casa

Albisola, gli sfollati tornano nelle loro abitazioni dopo la paurosa frana di Ellera

Revocata l’ordinanza di sgombero in località Olmo

Albisola Superiore. Sono tornati a casa gli sfollati di località Olmo, a Ellera. Ieri pomeriggio, il sindaco Maurizio Garbarini ha firmato l’ordinanza sindacale con cui ha revocato l’ordine di sgombero delle abitazioni poste in prossimità del fiume Sansobbia in frazione Olmo, emesso sabato mattina dopo la frana che ha colpito quella zona.

Le quattro famiglie, che erano state sfollate a scopo precauzionale, sono nuovamente all’interno delle loro abitazioni. Un grande lavoro di sinergia e attento monitoraggio. 

“Questo è frutto di un percorso avvenuto a partire dalle prime ore successive alla comparsa di questo evento che ha coinvolto, seppur in misura diversa, due borgate del nostro territorio: località Olmo e località Casino – spiega l’assessore Massimo Sprio insieme al sindaco Maurizio Garbarini e alla squadra di governo di Albisola, che ha seguito fin da subito l’emergenza. –  Parte della prima interessata dalla frana e dall’allagamento causato dalla deviazione del fiume. La seconda che ha subito, seppur per un periodo molto limitato, l’isolamento dovuto all’interruzione della strada carrabile”.

A sole poche ore di distanza dall’evento calamitoso il percorso pedonale che collega la frazione Casino alla strada provinciale n° 2, poco utilizzato da tempo, è stato reso pienamente fruibile grazie all’intervento dei volontari dell’Associazione AiB Albisola – Protezione Civile.

A seguito di un ulteriore sopralluogo svoltosi ieri mattina insieme al sindaco, ai geologi si è provveduto al consolidamento e alla messa in sicurezza di gran parte del tratto di strada carrabile che collega le due frazioni che era stato danneggiato in alcuni punti e si è iniziato a realizzare un percorso, sempre carrabile, di natura temporanea all’altezza del cumulo di materiale che, a seguito della frana, aveva ricoperto la strada rendendola inutilizzabile.

Frana Ellera

“Nel frattempo – continuano gli amministratori comunali –  il lago d’acqua formatosi a seguito dell’ostruzione del fiume Sansobbia sta scendendo pian piano di livello grazie al deflusso regolare delle acque all’interno del loro naturale sedime”.

Gli interventi che si renderanno necessari in quella zona  – spiegano – sono appena iniziati e per giungere a un pieno compimento ci vorrà del tempo, ma la sinergia e la cooperazione fra i diversi interlocutori coinvolti ha già garantito e garantirà il ripristino, nella misura massima possibile, di una situazione di sicurezza e il recupero di alcuni servizi”.

Il clamore di questo evento ha determinato molta curiosità: stiamo assistendo ad un cospicuo e continuo accesso di persone nell’area di cantiere e nelle zone colpite da questo brutto avvenimento – sottolineano – sono state quindi avviate le procedure per vietare l’ingresso nella località Olmo alle persone non autorizzate che, oltre ad ostacolare i lavori, espongono loro stessi e gli altri a dei seri pericoli. Si raccomanda pertanto l’osservanza del divieto di accesso per non incorrere in contestazioni”. 

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