Botta e risposta

Allagamenti a Savona, Russo: “Incaricato un tecnico per un’opera risolutiva. Santi non ha nulla da insegnare in tema di protezione civile”

"Il consigliere non se n'è mai occupato e aveva votato contro alla variazione di bilancio"

Savona via Guidobono

Savona. “Quella di Santi è una speculazione vergognosa che, peraltro, proviene da chi non ha nulla da insegnare in tema di protezione civile. Le caditoie vengono pulite da Seas che ha l’incarico di provvedere a una ricognizione ulteriore in caso di allerta. E’ ovvio che le intense piogge producano ulteriore caduta di foglie che l’acqua raccoglie e concentra sui tombini provocandone, a volte, l’otturazione. Per questo la polizia locale, l’ufficio tecnico e lo stesso Assessore Parodi, oltre a Seas – e ringrazio tutti per l’intensa attività di queste ore – sono stati tutta la giornata ieri sulle strade per intervenire prontamente nelle situazioni di disagio”. Così il sindaco di Savona Marco Russo replica alla polemica del consigliere Pietro Santi sulla pulizia dei tombini e gli allagamenti di ieri nei tratti verso il mare di via Guidobono e via XX Settembre.

“Sappiamo che esiste un vecchio problema strutturale nel centro ottocentesco – prosegue – dovuto alla conformazione del luogo e alla struttura degli scarichi, per questo abbiamo provveduto incaricando un tecnico per la progettazione di un’opera risolutiva. Ricordo che non solo Santi non se n’è mai occupato, ma ha anche votato contro la variazione di bilancio che stanziava le risorse per tali finalità. Quindi possiamo dire che su questo punto che ha provocato anche gli allagamenti di ieri si stanno facendo grossi passi avanti”.

Questa zona si trova sotto il livello del torrente quando si riempie d’acqua e per questo con piogge intense si allaga. L’obiettivo è costruire una struttura che raccoglie l’acqua e la faccia arrivare in mare: l’acqua dovrebbe confluire in un tubo che arriva in mare, al largo. “Bisogna capire se farla defluire per dislivello – evidenzia l’assessore Lionello Parodi – o se ha bisogno di una spinta maggiore con l’aiuto di pompe, bisogna capire dove posizionarla. Per questo è necessario uno studio approfondito”.

“Ricordo infine – conclude il sindaco – che per quanto riguarda il torrente e gli altri rii si sta procedendo con la realizzazione progressiva di importanti opere infrastrutturali che mettono in sicurezza il corso d’acqua. Mi riferisco al cantiere appena aperto in zona Santa Rita e all’intervento delle realizzazione delle briglie di Lavagnola che partirà nei primi mesi e, a seguire, alla risagomatura del letto, oltre agli interventi sul Rio Molinero. Tutte queste opere sono già state progettate e finanziate e alcune sono in corso”.

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