Ancora danni

Alluvione in Valbormida, anche l’area artigianale di Dego sotto una colata di fango

Tra le aziende flagellate dalla piena del fiume la Omg di Ghiglia: il sito nuovo, operativo da sei mesi, spera di riavviare presto la produzione per il settore ferroviario

Dego. Un sito produttivo nuovo, operativo a Dego lungo la Ss29 da sei mesi, invaso da oltre sessanta centimetri di fango: la Omg – Officine Meccaniche Ghiglia, come le aziende accanto, da Ecoglass a GilMarmi o Il Truciolo, è finita sott’acqua nella notte tra il 26 e il 27 ottobre. Il fiume Bormida, che scorre abitualmente a circa duecento metri dal sito artigianale, ha raggiunto un’espansione tale da travolgere anche la strada e, appunto, le aziende presenti.

Da domenica scorsa i cento dipendenti della Omg, che ha sedi anche a Cairo e Mallare, alternandosi, stanno cercando di mettere in salvo attrezzature e macchinari lavorando senza sosta. A preoccupare, soprattutto, le saldatrici con le quali si realizzano le carpenterie in lamiera per il settore ferroviario, ma anche gran parte di macchinari di precisione alimentati dall’elettricità che l’acqua potrebbe aver danneggiato per sempre.

Come in altre numerose aziende valbormidesi c’è la voglia di ripartire ma il prezzo da pagare per risollevarsi da questa ondata eccezionale di maltempo è davvero elevato. Alcuni dei dipendenti, nonostante le loro abitazioni allagate e situazioni di difficoltà, non hanno esitato e hanno deciso di iniziare ad aiutare l’azienda, per poter salvare, almeno, il posto di lavoro. Proprio quest’ultimo è il timore condiviso da imprenditori e lavoratori: i risarcimenti assicurativi, infatti, come gli eventuali ed auspicati “ristori” governativi, non arriveranno in tempi brevi ma occorre, per tutti, tornare a produrre, a fatturare, a consegnare la merce e a pagare gli stipendi.

 

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