Presenza

Anche Drupi tra il pubblico di “Ottobre De Andrè” ad Albenga: “Innamorato della gente. E mi sento uno dei Fieui di Caruggi”

L’anno scorso era stato tra i protagonisti, con tutta la sua band, del Gran Concerto per don Gallo

Drupi Albenga

Albenga. L’anno scorso era stato tra i protagonisti, con tutta la sua band, del Gran Concerto per don Gallo. Un pomeriggio al Teatro Ambra di Albenga davvero indimenticabile, anche per un problema sulla rete elettrica esterna al locale che aveva interrotto l’evento per quasi un’ora. Ma Drupi, è di lui che si tratta, aspettò pazientemente finché il guasto venne riparato e trascinò con la sua voce unica gli spettatori in un entusiasmante viaggio tra i suoi successi da “Regalami un sorriso” a “Così piccola e fragile”.

“Devo dire – ama sottolineare – che il pubblico albenganese nell’occasione mi è sembrato straordinario: ha atteso tanto tempo in silenzio che il concerto potesse riprendere senza una protesta o un fischio, senza nemmeno un cenno di sofferenza. Centinaia di persone sono rimaste al loro posto senza neppure avere la certezza che lo spettacolo sarebbe ripreso. Io e miei musicisti non abbiamo mai trovato un pubblico così. Me ne sono innamorato”.

E Drupi, nome d’arte di Giampiero Anelli da Pavia, ha deciso di tornare ad Albenga per il Gran Concerto per don Gallo 2024, questa volta in veste di spettatore, tra quel pubblico che tanto lo ha colpito.

“In attesa di partire con il mio spettacolo invernale nei teatri italiani verrò volentieri con mia moglie Dorina per rivedere i miei amici cantanti e Albenga, città bellissima. E anche per ritrovare con grande piacere Antonio Ricci e la sua splendida famiglia e l’instancabile Gino con i suoi Fieui di caruggi. In fondo mi sento uno di loro”.

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