The boar is ready!

C’è anche la Liguria a Cage Warriors 179, Santalahti vs Michelis è alle porte: “Siamo pronti, vogliamo portare il match a casa”

Nel prestigioso evento internazionale, l'imperiese disputerà il suo terzo match nella competizione, i coach De Blasi e Ruiu: "Motivo d'orgoglio partecipare a questo tipo di eventi"

Fonte foto: profilo Instragam di Giacomo Michelis

Roma. Cage Warriors 179. Da una parte Giacomo “The Boar” Michelis, 29 anni di Imperia pronto per il suo terzo incontro nella prestigiosa cornice internazionale. Dall’altra Olli “The Amazing” Santalahti, finlandese classe 1994 con più esperienza rispetto al ligure. I due fighter si scontreranno sull’ottagono sabato 2 novembre al “Palapellicone” di Ostia per dare spettacolo in una card piena di incontri di estremo cartello e di atleti italiani.

Un evento internazionale molto prestigioso, strettamente collegato con l’ormai nota UFC, l’evento più importante della MMA, dove combattono i migliori atleti di tutto il mondo come Pereira, Adesanya, Topuria. Molti atleti sono passati da Cage Warriors a UFC, tra cui Aspinall (oggi campione ad interim della categoria pesi massimi), Pimblett, McCann, Shore, Baukaskas e il leggandario McGregor.

Vediamo assieme i dati specifici dei due atleti:

Per contestualizzare, ovviamente la card sarà di incontri di MMA (Mixed-Martial-Arts) e comprenderà momenti di striking, dove si utilizzeranno combinazioni di braccia e gambe, dove si potranno utilizzare anche gomitate e ginocchiate, oltre a momenti di lotta e grappling. In questo l’atleta imperiese ha sicuramente una marcia in più, essendo che arriva dal Judo. L’incontro sarà disputato nella categoria pesi welter -77 kg. Fissato nella giornata di domani il peso e il ‘face-to-face’ tra i due atleti prima dell’incontro, che si terrà all’Hilton Rome di Fiumicino.

Su questo anche Santalahti può risultare un avversario davvero tosto. Il finlandese è molto abile a portare l’avversario verso la gabbia dell’ottagono e a lavorare in questa situazione per poi proiettare a terra l’avversario, oltre ad essere insidioso anche nello striking. Santalahti arriva al mach dopo la sconfitta con un altro italiano, Paternò, che ha vinto per ko dopo un match intensissimo e arriverà a sabato con molta voglia di riscatto.

Discorso diverso per Michelis, con molta fiducia in se stesso e del suo team ‘Kombat Team’ e ‘Aurora MMA’. Per lui due vittorie su due incontri a Cage Warriors, contro M’roivili per decisione unanime e contro Aslani per KO al secondo round grazie al controllo in Ground & Pound, finito con una serie esplosiva e veloce di ganci al volto dell’iraniano.

I loro record da Pro di MMA sono 6-1-0 per Michelis, fermato solamente in un incontro dalla decisione dei giudici contro Colangelo. Poi arrivano 3 vittorie per KO, 1 per sottomissione e 2 per decisione. 14-7-0 invece per Santalahti, 5 vittorie per sottomissione (mai sottomesso in un incontro), 4 per KO e 5 per decisione a cui si sommano 2 sconfitte per KO e 5 per decisione. Dati alla mano, sulla carta solamente i match in più del finlandese potrebbero fare la differenza, ma sarà un incontro decisamente giocato a viso aperto per i due atleti.

Michelis intervistato ai microfoni di IVG insieme al suo allenatore di striking Ruiu, spende solamente parole piene di carica positiva: “Sto molto bene. Ci siamo allenati parecchio per questo match. In realtà non abbiamo mai smesso dall’ultima vittoria a Londra. Ne siamo usciti bene e senza danni fisici, senza intoppi. Questo ci ha permesso di continuare la programmazione alla grande. Fisicamente e mentalemente sto alla grande. Mi sento molto maturato dopo gli ultimi incontri e non vedo l’ora di mettermi alla prova”.

Nonostante l’esperienza in più del finlandese, oltre che in palestra anche a tavolino il team di Michelis ha lavorato molto per arrivare al top: “Ci aspettiamo sicuramente che lui parta con questa frase di striking per cercare di accorciare la distanza, per poi cercare di portare il combattimento o a parete o comunque di avvicinarsi per portarmi a terra. Abbiamo studiato e lavorato proprio su questo, staremo molto attenti sullo striking, di rimessa cercheremo di stuzzicarlo per farlo cadere in errore. Non escludo comunque che la fase del combattimento possa anche portarsi a terra, vengo dalla lotta libera e quindi non lo temiamo sotto nessun aspetto, l’abbiamo bene. Pensiamo di portarci il match a casa“.

Dalla Liguria all’evento più solido dell’MMA europeo. Si tratta anche di essere il rappresentate per tutti gli aspiranti liguri che vogliono approcciarsi in questo mondo oltre che della sua terra, Imperia. Poi ovviamente ci sono anche le ambizioni personali: “Il sogno più imminente è cercare di arrivare alla cintura di Cage Warriors. Stiamo continuando questa striscia positiva e vogliamo dimostrare sempre di più di valere la cintura e che anche da una piccola città come Alassio può nascere qualcosa di grande”.

“Più che sulle spalle li porto dentro nel cuore – continua il fighter -. È un orgoglio per me essere lì a combattere e poter rappresentare la mia zona. Poter essere su questi palcosenici e poter dimostrare anche a chi magari viene dalle città più grandi, dove hai anche più agevolazoni in alcuni sensi, che anche noi siamo lì e possiamo competere con loro. Mi dà una carica in più, quindi più che sentirlo come un peso, lo sento come una forza. Stiamo dimostrando pian piano che possiamo farci valere”.

Il suo nickname nell’ottagono potrebbe farlo ruggire di nuovo? Intanto ecco la spiegazione del suo simbolo: “The Boar (cinghiale) è il mi nome di battaglia, l’ho tatuato sulla spalla. È un animale che mi rappresenta ed è raffigurato anche nella mitologia greca, vichinga, tramite raffigurazioni come simbolo di coraggio indomito dei guerrieri, della volontà di non arrendersi e di affrontare le avversità senza mollare. Mi sento perfettamente descritto da questo animale, da questo simbolo”.

“Ogni match è diverso – conclude Michelis -. Cercheremo di giocare d’astuzia, di farlo cadere in errore e vedremo se sarò in grado o meno di tirarlo giù“.

Anche l’head coach del Kombat Team e di Michelis, Alessandro De Blasi, non vede l’ora che il match inizi: “La promotion, di caratura internazionale, è uno degli eventi più importanti a livello europeo. Cage Warriors ormai è conosciuto in tutto il mondo ed è, diciamo, anche la chiave per entrare in circuiti ancora più importanti come l’UFC in America, essere in questi eventi per noi è motivo d’orgoglio“.

“Sarà una sfida molto importante – continua De Blasi -, Jack viene da due vittorie a Cage Warriors, questo è il suo terzo match in questo circuito. Speriamo di confermarci anche perché sta salendo sempre più di livello. Santalahti è uno dei top player a livello mondiale nel ranking, riuscire ad avere la meglio contro un atleta di questo livello aprirebbe delle porte sicuramente molto importanti per Giacomo, per noi è fondamentale. L’avversario ha uno score impressionante, però a noi piacciono le sfide importanti per salire in fretta, questa è un’occasione d’oro. Poi a Roma, una location incredibile, non possiamo che dare tutto”.

Come diceva Michelis, ogni combattimento a sè. Fondamentale essere imprevedibili: “L’avversario è molto bravo in tutti i frangenti del match. Abbiamo ipotizzato che proverà a portarlo a parete, stiamo lavorando su un lavoro difensivo per evitare situazioni che possano mettere in difficoltà Giacomo. Al tempo stesso deve essere pericoloso ed imporre il suo lavoro, per condurre con il nostro game plan, anche per stupire il nostro avversario.  Santalahti avrà sicuramente studiato bene Michelis, ha visto come combatte e dobbiamo stupirlo“.

“Non dobbiamo essere prevedibili – continua il coach -, essere professionisti a livelli alti è anche questo. Ogni match devi ripartire da zero, essere completamente diverso da quello che sei stato negli altri match. Sei famoso, leggibile, invece devi stupire l’avversario e ripristinare le tattiche. Tra l’altro il suo avversario arriva da una sconfitta con Paternò, vorrà rifarsi”.

Manca pochissimo inoltre al momento del face-to-face e del peso: “Gli ultimi giorni sono quelli più difficili fisicamente e mentalmente, la dieta dell’ultima settimana è veramente massacrante per chi fa sport da combattimento a livello professionistico. Michelis è una macchina, un robot e su questo. Sa andare avanti e sa sopportare, sono fiducioso che arriveremo al peso, veramente pronti. È la prima delle tante sfide che ci aspettano in questo weekend: arrivare al weight-in perfettamente, ricaricare e salire in gabbia al 100%“.

 

 

 

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