Il sequestro

Corruzione in Liguria, il giudice dispone il sequestro preventivo di 175mila euro al comitato di Toti

La decisione in vista del patteggiamento che sarà discusso tra due settimane. Oltre ai soldi illecitamente versati da Spinelli e Moncada, ci sono anche quelli che il comitato avrebbe preso dall'imprenditore nautico Amico

Toti e Bucci al Makò per Nicolini

Liguria. Il giudice Matteo Buffoni ha disposto nella giornata di oggi il sequestro preventivo di oltre 175mila euro al comitato di Giovanni Toti.

La decisione, che accoglie la richiesta dei pm in accordo con la difesa, arriva a due settimane dal patteggiamento dell’ex governatore della Liguria. Il sequestro è stato disposto perché la confisca del provento del reato è condizione necessaria per il patteggiamento.

Il 30 ottobre Toti infatti patteggerà la pena concordata con la Procura di 25 mesi di reclusione per corruzione nell’esercizio della funzione, convertiti in 1500 ore di lavori di pubblica utilità.

In realtà il patteggiamento sarà un po’ più alto, un mese di reclusione in più, e una confisca complessiva di 175.450 mila euro.

Di questi 84mila sono il provento della corruzione da parte dell’imprenditore Aldo Spinelli, 10mila quelli per gli spot elettorali pagati da Francesco Moncada attraverso il maxi schermo di Terrazza Colombo (dove proprio oggi Giovanni Toti presenterà il suo libro). I restanti (oltre 75mila) sono il provento della corruzione da parte dell’imprenditore nautico Amico, su cui formalmente l’ex governatore non ha ancora patteggiato, ma che gli saranno contestati dai pm Luca Monteverde e Federico Manotti nell’udienza del 30 ottobre.

Se a Signorini e Spinelli la guardia di finanza aveva sequestrato subito dopo l’arresto, su mandato del gip, il denaro provento del presunto reato, nel caso di Toti i pm non avevano chiesto il sequestro in quanto l’ex presidente aveva sempre garantito che i soldi erano sul conto del comitato a disposizione dei magistrati.

Ma visto che a due settimane dal patteggiamento non sono stati formalmente consegnati alla Procura, i pm hanno cautelativamente deciso di chiederne il sequestro che oggi ha ottenuto il via libera del giudice.

Alla domanda se si aspettava il sequestro Giovanni Toti risponde: “Fa parte dell’accordo che abbiamo fatto – dice a margine della presentazione del suo libro – il metodo con cui la procura li acquisisce agli atti è il sequestro sui conti del Comitato che ovviamente li aveva messi a disposizione, ma fa parte esattamente di quello che abbiamo concordato con il procuratore e di cui è già stato scritto sui giornali”.

 

 

 

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