Liguria. E’ cominciata alle 9.30 ed è durata meno di un’ora l’udienza per il patteggiamento di Giovanni Toti, Aldo Spinelli e Paolo Signorini, arrestati il 7 maggio nell’ambito della maxi inchiesta per corruzione e che ha settembre hanno concordato il patteggiamento con la Procura. Come anticipato l’udienza è stata rinviata. La decisione dovrebbe arrivare il prossimo 18 dicembre
Nessuno degli imputati era presente davanti al gip Matteo Buffoni. C’erano invece gli avvocati Stefano Savi per Toti, Andrea Vernazza e Alessandro Vaccaro per Spinelli e Mario Scopesi (assente il fratello Enrico Scopesi per impegni fuori Genova) per Signorini.
Toti come noto aveva concordato con la Procura 25 mesi di reclusione per corruzione nell’esercizio della funzione convertiti in 1500 ore di lavori di pubblica utilità. Ma la proposta di svolgere quelle ore come addetto alla promozione del parco naturale di Montemarcello – Magra -Vara (l’area naturale in provincia della Spezia, la cui presidente Eleonora Landini è stata nominata nel 2021 con un decreto dello stesso Toti) non ha convinto il giudice. Nel prossimi giorni l’avvocato Savi formulerà una proposta alternativa.
Spinelli si era accordato per una pena di 3 anni e 2 mesi, mentre Signorini per una pena di 3 anni e 5 mesi, ma anche nel loro caso ci saranno contestazioni suppletive che faranno alzare la condanna di uno-due mesi a testa.
Oggi l’accusa ha formulato per i tre imputati le accuse suppletive – già informalmente concordate con gli avvocati difensori. Per Toti c’è la corruzione che coinvolge l’imprenditore nautico Luigi Alberto Amico. Per il reato “in continuazione” l’accordo prevede due mesi in più di condanna che viene convertita in 1620 ore di lavori di pubblica utilità.
A Spinelli, oltre alla corruzione di Toti e Signorini, questa mattina i pm Luca Monteverde e Federico Manotti hanno formulato l’accusa di occupazione abusiva dell’area ex Carbonile. Anche per lui è stato concordato un mese in più. A Signorini sono stati contestati due ulteriori assegni staccati da Mauro Vianello per un totale di 18mila euro per altrettante tensostrutture utilizzate sempre per il matrimonio della figlia di Signorini. Per entrambi un mese in più di condanna.
Nei prossimi giorni l’avvocato Stefano Savi presenterà al giudice un programma alternativo per i lavori socialmente utili dell’ex presidente della Regione Liguria. “Nell’ordinanza del giudice – ha spiegato Savi al termine dell’udienza – che il parco di Montemarcello non era idoneo come tipo di attività perché prevedeva solo un’attività intellettuale e perché è di nomina regionale e ha dettato alcune linee guida”.
Savi avrebbe già pronta una proposta alternativa presso un ente genovese, ma preferisce per ora non svelarne il nome. L’idea è comunque quella di concentrale le ore tra il sabato e il lunedì per circa una quindicina di ore a settimana.