Botta e risposta

Gaffe di Orlando sui “cinque capoluoghi liguri”, ironia e sfottò dal centrodestra. La replica: “Strumentalizzato un lapsus”

Il candidato del centrosinistra alle regionali si confonde durante un'intervista, errore che non è sfuggito ai rivali politici. Lui risponde indirettamente: "Non hanno idee, fanno quello che possono"

orlando

Liguria. “La destra governa quattro capoluoghi su cinque in Liguria”: queste le parole del candidato presidente alle regionali per il centrosinistra, Andrea Orlando, nel corso di un intervento al tg regionale. Un errore che non è sfuggito agli avversari in questa serratissima campagna elettorale, e che ha suscitato reazioni e sfottò.

Tra i primi ad accorgersi della gaffe Edoardo Rixi, che ha approfittato per ricordare che “La Lega ha sempre voluto la provincia del Tigullio. Ricordiamo però allo smemorato Orlando che le province in Liguria sono quattro! Allora lanciamo un concorso: quale sarebbe mai il quinto capoluogo?”.

A Rixi ha fatto eco l’onorevole Ilaria Cavo, deputata ligure di Noi Moderati,  che in una nota ha sottolineato: “Andrea Orlando vorrebbe governare una regione di cui non conosce neppure la cartina geografica. Ha detto che il centrodestra governa quattro città capoluogo su cinque.  Saremmo curiosi di sapere quale sarebbe la quinta provincia e se il candidato dem, che nel programma non ha l’istituzione di nuove province, magari, da sempre più abituato ai corridoi romani che alle questioni liguri, possa aver confuso la nostra regione con il Lazio, che di province ne ha cinque”.

“Secondo Orlando la destra in Liguria governa quattro capoluoghi su cinque. È normale, avendo sempre fatto politica a Roma, confonde la Liguria con il Lazio, dove in effetti il centrodestra amministra quattro capoluoghi su cinque – ha rincarato la dose il candidato consigliere regionale di Vince Liguria nella Città Metropolitana di Genova, Matteo Campora – Ad Andrea Orlando regaliamo volentieri un navigatore e una cartina della Liguria, visto che già durante il confronto tra candidati organizzato all’Acquario, era stato tristemente sorpreso a copiare dal vicino di banco quando era stato chiesto di indicare dove si trovano quattro comuni liguri. Ma forse già allora cercava il quinto capoluogo”.
“L’Orlando smemorato colpisce ancora – ha aggiunto la candidata di Orgoglio Liguria nella Città Metropolitana di Genova Stefania Cosso – Dopo essersi dimenticato per vent’anni della Liguria, tanto che per farsi eleggere in parlamento si è presentato in Emilia Romagna, dopo essersi scordato di inserire nel suo programma importanti infrastrutture per la Liguria e la realizzazione di un nuovo importante ospedale come il Galliera, eccolo colpire ancora. Colui che si candida a presidente della Liguria pensa che nella nostra regione ci siano cinque capoluoghi di provincia”

La replica di Orlando: “I nostri avversari strumentalizzano un lapsus”

Orlando, la cui gaffe è arrivata nella risposta a una domanda sui sondaggi (“Non mi sorprende il fatto che diano un forte equilibrio: la destra governa quattro capoluoghi su cinque”, ha detto), ha risposto a sua volta con ironia: “Un saluto a tutti gli abitanti delle sei province della Liguria…occupiamoci di cose serie che è meglio. La stanchezza si comincia a sentire, abbiamo fatto oltre 220 tappe in tutta la regione e ne abbiamo ancora tantissime davanti fino a venerdì. Si comincia però anche a sentire tutto ciò che non è stato fatto in questi anni, la sanità che crolla, il dissesto idrogeologico che continua a farsi sentire, che noi non abbiamo mai strumentalizzato al contrario di quello che ha fatto la destra in Emilia-Romagna e sta facendo in queste ore”.

La replica è arrivata nel corso di una iniziativa pubblica ad Arenzano con la segretaria del Pd ,Elly Schlein: “Hanno voluto strumentalizzare un lapsus. Noi pensiamo che il dissesto idrogeologico sia un problema strutturale che viene da lontano, ma che non si può consentire che si aggravi. Per questo vorremmo nei primi cento giorni della nuova legislatura approvare una legge contro il consumo del suolo e un grande piano di prevenzione che consenta di individuare i rischi e di avere degli investimenti costanti per affrontare il dissesto. Così come una struttura di pronto intervento per le frane e per gli allagamenti, un braccio operativo della Liguria che consenta non solo di affrontare l’emergenza ma di dare anche una prima risposta strutturale a questi problemi, lo abbiamo scritto nel nostro programma e lo possiamo fare, in collaborazione coi comuni e coi privati che possono dare una mano su questo fronte”.

In mattinata una prima replica, modo indiretto, con un reel condiviso sui social: “I nostri avversari stanno attaccando sul piano personale, attacchi scomposti e aggressivi, non hanno idee, non hanno proposte, sono nervosi. Hanno paura di perdere, anche perché se perdono sono rovinati, si scoperchieranno altri pentoloni e quindi fanno quello che possono. Noi non dobbiamo rispondere, in alcuni casi risponderanno nella sede opportuna, perché alcune cose dette sono false e hanno caratteri diffamatorio, ma in generale rispondiamo con le idee e con le proposte, questo è il modo in cui vinceremo”.

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