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Maltempo, allagamenti e smottamenti nel savonese. E la Liguria si prepara agli effetti dell’uragano Kirk fotogallery

Arpal: "La pioggia di queste ore influirà sulla risposta dei corsi d'acqua". In provincia di Savona oltre 20 interventi dei vigili del fuoco

maltempo 8 ottobre

Liguria. Allagamenti, smottamenti e alberi caduti: oltre 20 gli interventi da parte dei vigili del fuoco per l’ondata di maltempo che ha interessato il savonese, con piogge intense in particolare nel levante e nell’entroterra della provincia.

Tra le situazioni più critiche segnalate in tarda mattinata l’allagamento del sottopasso in via Giacchero a Savona (ora tornato agibile), mentre è ancora chiusa la strada panoramica tra Solva e Cavia, sulle alture di Alassio, per la caduta di un masso sulla carreggiata. Collegamento viario allagato e chiuso al transito anche alla rotatoria di Spotorno, nel tratto che poi conduce al casello autostradale.

Alberi e rami pericolanti hanno poi riguardato diverse località savonesi, dove non sono mancati alcuni allagamenti, in particolare sulle strade cittadine e sulla stessa via Aurelia, con conseguenti disagi alla viabilità.

In azione, anche per il costante monitoraggio del territorio, il personale della protezione civile: particolare attenzione all’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua.

La Liguria vive una fase fortemente perturbata per il successivo passaggio di due saccature atlantiche: da martedì pomeriggio le piogge diffuse anche a carattere temporalesco saranno in esaurimento; fenomeni residui in serata; mercoledì parziale tregua fino al mattino, ancora piogge con rovesci o temporali dal pomeriggio, in estensione dal Centro-Levante al Ponente; tra mercoledì sera e giovedì mattina ancora piogge diffuse su tutta la regione associate a temporali forti; ampie schiarite da giovedì pomeriggio.

Domani, quindi, il maltempo concederà una breve tregua, dopodiché anche la Liguria subirà gli effetti dell’uragano Kirk, in spostamento dall’Atlantico alle coste dell’Europa. A preoccupare sono le possibili conseguenze su un territorio già in difficoltà per la pioggia di queste ore, oltre 300 millimetri in Valle Stura con intensità vicine ai 100 millimetri all’ora, che ha provocato frane e allagamenti.

“Avremo un’attenuazione dei fenomeni e una tregua, ma purtroppo sta già facendo capolino nuova perturbazione – conferma Francesca Giannoni, direttrice del centro meteo Arpal -. Si manterranno condizioni instabili con una forte componente temporalesca. Domani avremo un quadro più chiaro della situazione, ma le uscite modellistiche di oggi prefigurano una situazione da osservare con una certa attenzione“.

La Liguria e in generale la penisola italiana non saranno direttamente investite da Kirk, che nel frattempo sarà stato declassato a ciclone post-tropicale, ma il richiamo di aria umida da Sud potrà favorire ancora una volta la convergenza tra venti opposti, l’ingrediente principale alla base dei temporali stazionari.

Per quanto riguarda le prossime ore, ci saranno alcune ore di tregua su tutto il territorio regionale fino alle 15 di domani pomeriggio, quando sarà ancora allerta gialla per temporale su tutta la Liguria tranne la Valbormida e la Valle Stura. Una nuova perturbazione interesserà il territorio ligure già a partire da domani pomeriggio andando a ripercuotersi su un terreno già saturo, anche se caratterizzata da una certa intensità, dovrebbe comunque essere piuttosto veloce. Nuove valutazioni domani in tarda mattinata per inquadrale al meglio i fenomeni connessi all’arrivo previsto da domani sera della fase residuale dell’ex uragano Kirk che nei giorni scorsi ha imperversato in Atlantico. Il nuovo passaggio perturbato si muoverà da ponente verso levante: sembra abbastanza veloce, ma non va sottovalutato soprattutto alla luce dei fenomeni attuali.

“Ogni volta che andremo a riemettere un’allerta da ora alle prossime settimane – spiega l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – la valutazione sarà figlia di quanto è piovuto in queste ore che va a incidere sulla capacità di risposta dei corsi d’acqua, anzitutto quelli grandi, ma anche quelli medi e piccoli”. In altre parole, un fiume che drena un bacino già saturo d’acqua potrà rispondere più velocemente in caso di precipitazioni intense.

Il terreno già saturo per le precipitazioni dell’ultimo mese non sta trattenendo le piogge di oggi che si riversano nei fiumi. Permarrà comunque anche nei prossimi giorni il rischio di possibili frane o smottamenti.

Per giovedì, infine, attenzione alla mareggiata: “Fino a questo momento abbiamo venti di burrasca dai quadranti meridionali, in attenuazione da domani, ma in seguito avremo un aumento del moto ondoso”.

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