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Patto per le Infrastrutture, il gruppo Uniti per la Provincia denuncia: “Grave uso improprio delle istituzioni a fini politici”

I consiglieri provinciali Marisa Ghersi, Marco Lima, Rodolfo Mirri e Massimo Niero: "Un'iniziativa che, dietro una veste istituzionale, si è rivelata una palese operazione di propaganda elettorale"

Palazzo Provincia Savona palazzo Nervi

Provincia. “Nella giornata di eri, in provincia di Savona, si è svolto l’evento ‘Patto per le Infrastrutture‘, un’iniziativa che, dietro una veste istituzionale, si è rivelata una palese operazione di propaganda elettorale. Questo è in evidente violazione delle regole di correttezza che dovrebbero caratterizzare la comunicazione istituzionale, specialmente in un contesto pre-elettorale”. Lo scrivono, in una nota, i consiglieri di minoranza del gruppo “Uniti per la Provincia” Marisa Ghersi, Marco Lima, Rodolfo Mirri e Massimo Niero.

All’evento hanno partecipato esponenti di primo piano di Forza Italia tra cui il Vicepremier Antonio Tajani e il Ministro Paolo Zangrillo, a fianco del candidato alla presidenza della Regione, Marco Bucci: “Nel corso degli interventi, il sindaco Scajola si è addirittura spinto ad augurare che Marco Bucci potesse essere il nuovo presidente della Liguria, parlando a nome dei presenti – spiegano -. Il gruppo consigliare Uniti per La Provincia – Savona denuncia la violazione delle disposizioni di legge, in materia di informazione durante il periodo elettorale, unitamente all’impiego del personale dell’Ente, durante l’iniziativa elettorale”.

“Questo evento rappresenta un grave uso improprio delle istituzioni a fini politici, una situazione che non può essere tollerata. Appena possibile procederemo con un’istanza di sindacato ispettivo per chiedere conto al Presidente riguardo al coinvolgimento del personale dipendente nell’organizzazione e nello svolgimento dell’iniziativa”, aggiungono.

Oltre ai consiglieri di minoranza in Provincia, nella giornata di ieri sono arrivate le reazioni contrarie all’iniziativa del centrodestra del sindaco di Savona Marco Russo e della candidata alla carica di consigliere regionale per Alleanza Verdi e Sinistra Gabriella Branca.

Sempre secondo il gruppo “Uniti per la Provincia, “a seguito dell’approvazione della legge 22 febbraio 2000, n. 28, recante ‘Disposizioni sulla parità’ di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali’, si ripropone il tema dei limiti della comunicazione istituzionale nel periodo temporale che precede la consultazione elettorale. La norma è chiara. L’articolo 9 comma 1 della suddetta legge stabilisce che “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni. Pertanto, a decorrere dalla data di indizione dei comizi elettorali, e durante tutto il periodo caratterizzato dal c.d. ‘silenzio elettorale’, possono essere diffuse soltanto le campagne di comunicazione istituzionale caratterizzate dai requisiti della indispensabilità, previa acquisizione delle osservazioni positive da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni. Ma, ieri, ecco la sorpresa”.

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