Incontri

Regionali, il sottosegretario Delmastro a Savona. Rozzi (FdI): “Il tema della sicurezza al centro del mio impegno”

Ieri la visita di Delmastro a Savona e di Bucci ad Albenga

Generico ottobre 2024

Savona. “Ieri è stata una giornata ricca di incontri e di confronto su temi particolarmente sentiti dai cittadini, come quello della sicurezza. Nel pomeriggio, a Savona, abbiamo incontrato l’Onorevole di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro, Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia. In serata, abbiamo partecipato alla visita di Marco Bucci per le vie del centro storico di Albenga. La questione della sicurezza urbana occupa da diversi anni un ruolo importante nell’opinione pubblica e nel dibattito politico, con particolare riferimento al governo delle città; si estende oggi anche ai comuni minori. Occorre riflettere su un modello di sicurezza delle città che non si esaurisca nella prevenzione e repressione dei reati, ma miri ad estendersi alla promozione e alla garanzia di migliori condizioni di vivibilità”. Lo dichiara Silvia Rozzi, candidata consigliere regionale nella lista di Forza Italia alle elezioni del 27 e 28 ottobre.

“Nella cornice di un impianto integrato, le regioni, i comuni e le loro aggregazioni concorrono a pieno titolo, insieme all’amministrazione statale e alle forze di polizia, a dare risposte all’articolata domanda di sicurezza delle comunità locali anche nei suoi aspetti critici, attraverso alcuni contributi che spaziano dall’analisi più strettamente giuridica a quella delle politiche del controllo urbano. Quindi, se da un lato la richiesta di sicurezza si impone come fenomeno sociale, manifestandosi diversamente nelle varie realtà, non sfugge a nessuno che la prima difesa contro il dilagare del senso di pericolo percepito e molto spesso reale è un buon governo del paese dove Forze dell’Ordine in numero sufficiente, Polizia Locale altrettanto, attuano in sinergia una sistematica e approfondita attività dissuasiva e repressiva sui fenomeni criminogeni e di non rispetto di leggi e regolamenti. Si pensi soltanto al tema della prostituzione o dello spaccio di droghe, tanto rilevanti a livello locale quanto inestricabilmente legati a questioni che sono spesso di criminalità transnazionale, per passare ormai alle problematiche che accadono quasi quotidianamente nei plessi sanitari; le aggressioni nei pronto soccorso, i borseggiatori, i furti in abitazioni, le violenze e truffe a carico di anziani e donne, e molto altro”.

“Pertanto, definire la sicurezza come un problema urbano serve ad affermare un nuovo ruolo di soggetti istituzionali, Comuni e Regioni, che non hanno mai avuto competenze e responsabilità dirette nella prevenzione e nel contrasto della criminalità; non è un caso, infatti, che il tema della sicurezza urbana si è intrecciato, nel nostro paese più che altrove, con la questione della riforma federalista dello stato o, più modestamente, del riconoscimento di nuovi compiti al sistema delle autonomie locali, dove serviranno fondi che bisogna necessariamente trovare. Anche su questo tema, sentito e sofferto da moltissimi cittadini, il mio contributo sarà improntato al massimo impegno per attuare una volontà politica e un programma di azioni finalizzati alla sua gestione”, conclude.

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